In un mondo orientato sempre più verso il “green” e verso nuove abitudini alimentari più sane e genuine, la quotazione di Beyond Meat non è arrivata ancora ai livelli previsti. Nell’ultima trimestrale, il colosso del settore veg registra una perdita pari a circa mezzo milione di dollari, ovvero 1 cent/azione.

Al momento della scrittura di questo articolo, il titolo Beyond Meat è crollato a Wall Street e il suo valore azionario registra -17,29% e si attesta su 87,75 dollari per azione. Risultati quindi negativi, ma neanche troppo. Lo stesso periodo dell’anno precedente, la perdita era di ben 7,5 milioni di dollari.

Quotazione Beyond Meat: andamento di mercato

Tutto sommato il bilancio non è male, in netto miglioramento in confronto all’esercizio precedente. La quotazione di Beyond Meat paga però l’ennesima trimestrale negativa, chiusa al di sotto delle aspettative. Inoltre comincia a farsi strada l’ipotesi che il titolo sia stato sovrastimato.

Di positivo invece, ci sono i dati relativi alle vendite, che fanno ben sperare per una stabilizzazione del valore azionario e di conseguenza per un inversione del trend da negativo a positivo. Ebbene, le vendite sono in aumento del 212% e sfiorano i 100 milioni di dollari.

Insomma, l’andamento non è quello previsto e si registrano alti e bassi. Gli investitori però sembrano non tener conto di questo, e per il momento il titolo suscita ancora molto interesse, così come per l’intero settore bio-naturale-vegano. Sotto questo aspetto, gli investitori sembrano comunque credere in Beyond Meat.

Le previsioni future

L’azienda bio è pronta per entrare anche nel mercato europeo, è prevista la prima apertura in UE entro Aprile 2020. La scelta è ricaduta sull’Olanda, che come al solito riesce ad attirare investitori esteri grazie al suo regime fiscale semplice e soprattutto conveniente per le multinazionali.

Si prevede quindi un abbattimento dei costi per l’export europeo e di conseguenza un aumento dei ricavi e delle vendite nel Vecchio Continente. Intanto però, la nota catena canadese Tim Hortons ha già rispedito al mittente l’accordo riguardo la Beyond Sausage che non verrà più distribuita nella famosa caffetteria canadese a causa della scarsa richiesta.

Ma niente paura, perché invece Starbucks dal 3 Marzo 2020 venderà un tipo di hamburger vegano prodotto da Beyond Meat. Infine, è ancora troppo presto per indicare se la quotazione di Beyond Meat tenderà a salire o se invece continuerà il trend negativo. Piuttosto aspettiamo l’apertura in Europa, vero e proprio “regno” del vegano.

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