In arrivo grandi novità per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale. Il governo Conte-bis ha annunciato che la questione rientra nell’agenda di Governo, e di voler attuare delle riforme molto più incisive rispetto a quelle tentate in passato.

Lo ha dichiarato proprio il nostro Premier Giuseppe Conte, durante l’incontro con la Cgil a Lecce. “Un patto con gli italiani onesti contro l’evasione fiscale, serve svolta radicale”, sono queste le parole pronunciate dal Premier che pre-annuncia la nuova riforma. Per attuarla, ci sarà bisogno di almeno 2-3 anni, questa prevede l’abbassamento della soglia di punibilità e il carcere per i grandi evasori.

Evidentemente solo in questo modo ci sarà la possibilità di sconfiggere una delle piaghe della nostra società. Previsto anche il re-investimento dei fondi derivanti dall’evasione fiscale, rigorosamente a favore dei lavoratori italiani.

La riforma

Per un cambiamento radicale serve una manovra radicale. E come non essere d’accordo con il Premier, anche se non si lascia andare a commenti riguardanti la nuova manovra o sul piano strategico da attuare.

Quello che sappiamo è che uno dei primi cambiamenti riguarderà proprio la soglia di punibilità, che verrà abbassata da 150.000 euro a 100.000 euro. Tutti coloro che avranno evaso il fisco per una cifra pari o superiore a 100.000 euro, verranno puniti con il carcere.

Non ci sono però riferimenti sull’eventuale pena da scontare, l’unica cosa certa è il cambiamento di questa soglia, istituita precedentemente dal Governo Renzi. Inoltre, gli ambiti su cui intervenire sono molteplici : si va  dal congelamento dei condoni, fino alla limitazione della definizione agevolata  con l’amministrazione finanziaria. E ancora, il Premier Conte ha addirittura dichiarato di voler eliminare in poco tempo l’atteggiamento di sfiducia e di timore che gli italiani provano di fronte al Fisco.

Gli strumenti

Per rendere possibile tutto ciò, il Governo M5s-Pd dovrà assolutamente rafforzare gli strumenti di contrasto all’evasione fiscale. Tra questi ci sono la fattura elettronica e l’eliminazione dell’utilizzo di moneta stampata. Insomma delle riforme importanti, che se attuate, cambierebbero in positivo la lotta all’evasione fiscale. L’obiettivo è quello di farla scomparire del tutto, anche se una cosa del genere ci sembra eccessiva. Ma non impossibile.

In questi giorni si è gia parlato della possibilità di eliminare la moneta stampata ed usare esclusivamente carta di credito o pagamenti elettronici. Per favorire questo, il l’attuale Governo si impegna anche a ridurre i costi di commissione, che secondo il Premier Conte verranno addirittura azzerati. Però, è da dire, che questo varrà solamente per le transazioni di valore medio-basso.

Intanto, almeno su quest’ultima questione, il Governo si trova già in una fase avanzata.