E’ stato approvato il bilancio 2019 di Granarolo. L’azienda emiliana nonostante il difficile periodo storico, sta cercando comunque di trainare l’intero settore agroalimentare italiano.

Tra il Covid-19 che ha fatto crollare i mercati e l’inflazione della materia prima (il latte), le cose si mettono male per l’intera filiera produttiva. Nonostante ciò, i risultati di Granarolo sono pienamente in linea con le attese, anche se l’impatto con il coronavirus verrà registrato nel prossimo bilancio, ovvero quello 2020.

Ma segnaliamo comunque un aumento dei ricavi che salgono a quota 1,3 miliardi di euro ed un importante recupero di circa due punti sulle quote di mercato.

Di seguito i dati sull’ultimo bilancio e le previsioni future.

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Granarolo: il bilancio 2019

Come già anticipato, Granarolo ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 1,31 miliardi di euro in aumento dell’1,2% rispetto l’anno precedente. Non va però così bene sul fronte dell’utile netto, in calo di 3,4 milioni rispetto al 2018. L’utile netto totale registrato nell’ultimo bilancio è pari a 13,3 milioni di euro.

Si abbassa anche l’Ebitda, attualmente pari a 73 milioni di euro (-4,4% rispetto all’anno precedente). Ottime notizie invece sulla posizione finanziaria netta, che risulta pari a 161,18 milioni di euro, in netto aumento di ben 15,3 milioni di euro.

In concomitanza con l’annuncio dei risultati 2019, il cda di Granarolo ha deciso di proporre agli azionisti un dividendo 2020 pari a 12,5 milioni di euro totali. Il suddetto valore verrà confermato o modificato durante la prossima assemblea degli azionisti.

Previsioni future sul gruppo

Intanto per l’attuale esercizio commerciale, l’azienda bolognese sta già valutando alcune operazioni finanziarie da effettuare. Una fra tutte è la concentrazione sul core business del gruppo, ovvero il latte, e la vendita degli assetti ritenuti non-core.

Nei giorni scorsi infatti, Granarolo ha annunciato di aver messo in vendita attività legate al settore della Pasta, come Pastificio Granarolo, e Pandea (società attiva invece nel settore prodotti da forno).

Insomma l’idea è di concentrarsi esclusivamente sulla produzione di latte e derivati, senza diversificare troppo il business.

Il Pastificio Granarolo ha un fatturato medio annuo che si aggira intorno agli 8 milioni di euro, mentre il giro d’affari di Pandea è pari a 11 milioni di euro.

Inoltre, il gruppo intende continuare ad acquisire quote di mercato soprattutto in Italia. Ricordiamo che le principali vendite del gruppo avvengono proprio in Italia, dove si registra il 67,5% dei ricavi.

C’è da dire però, che negli ultimi anni il mercato estero di Granarolo sta aumentando notevolmente. Segnaliamo un incremento del 4% (16 milioni di euro) del fatturato derivante dalle vendite all’estero. Che oltretutto rappresentano il 7,3% delle esportazioni all’estero dell’intero comparto-filiera nazionale.