L’azienda emiliana Newlat Food acquista il 46,24% di Centrale del Latte d’Italia e diventa così il terzo operatore del settore in Italia.

Oltretutto, è previsto anche il lancio di un’Opas (offerta pubblico acquisto e scambio) sul restante del capitale. Quindi il gruppo di Reggio Emilia è determinato ad acquisire il 100% di Centrale del Latte d’Italia.

Se l’operazione andrà a buon fine, Newlat Food diventerà il primo operatore italiano del latte (leggi anche: “Parmigiano Reggiano: il più grande esportatore è la francese Lactaris”).

Di seguito analizzeremo l’offerta e le previsioni future sulla “nuova” società.

Newlat Food: l’offerta

L’accordo vincolante sottoscritto tra Newlat Food e Centrale del Latte d’Italia prevede l’acquisto del 46,24% delle quote di quest’ultima, tramite un’offerta mista. Quindi Newlat ha proposto denaro cash e azioni per completare l’operazione di acquisizione del pacchetto di maggioranza.

A quanto pare, l’azienda emiliana ha proposto 1 euro per azione e 0,33 azioni Newlat Food per ogni azione Centrale del Latte. E’ già arrivato il via libera da parte di Equita, quindi ok, il prezzo è giusto.

L’operazione verrà eseguita domani 1 Aprile 2020, non dovrebbero esserci problemi per il “closing”. Inoltre, Newlat ha già annunciato di voler lanciare un’opas sul restante del capitale ed acquisire così il pieno controllo di Centrale del Latte d’Italia.

Per quanto riguarda l’operazione, Newlat Food (controllata di Newlat Group) è stata assistita da Ubi Banca, Newlat Group invece da Equita. I soci e gli azionisti principali di Centrale del Latte d’Italia sono stati affiancati da Vitale&Co., mentre il ruolo di advisor legale è stato ricoperto da BonelliErede.

Il settore italiano del latte

Grandi cambiamenti quindi nel settore lattiero-caseario italiano, si tratta di un’aggregazione importantissima per il settore. Entrambi gli attori, Newlat Group e Centrale del Latte sono tra le principali aziende del settore.

Questa “fusione” porterà quindi alla nascita del terzo operatore italiano del latte, anche se il progetto è molto più ambizioso. Come già anticipato infatti, una volta completata l’acquisizione delle quote restanti, Newlat diventerà sicuramente la piattaforma di riferimento per l’intero settore lattiero-caseario italiano.

Newlat Food, grazie all’acquisizione di Centrale del Latte supererà ampiamente i 500 milioni di euro di fatturato. Attualmente invece, i ricavi viaggiano sui 250 milioni di euro, la capitalizzazione di mercato è pari a 210,4 milioni di euro.

Dall’altro lato invece, Centrale del Latte d’Italia ha una capitalizzazione di mercato di 35,28 milioni di euro e vanta ben 16.000 punti vendita sparsi su tutto il territorio italiano. La distribuzione avviene tramite i marchi Mukki, Tigullio, Vicenza, e TappoRosso.

Il 100% di Centrale del Latte è attualmente valutato 39 milioni di euro. Quindi, per il momento, Newlat Group pagherà 14 milioni di euro cash ed emetterà circa 4,6 milioni di nuove azioni Newlat. Poi subito l’opas per acquisire il restante.

Infine, Centrale del Latte d’Italia dovrebbe detenere circa il 10% del capitale di Newlat già dopo la prima operazione di acquisizione quote. Dopodiché, l’acquisizione del 100% del capitale da parte di Newlat dovrebbe far lievitare le quote di Centrale del Latte nella “nuova” società.