Brutte notizie per Alitalia, la nostra compagnia di bandiera infatti non potrà accedere a finanziamenti statali utili per il rilancio.

Ebbene, la Commissione UE si è esposta sulla questione ed ha dato l’ok al governo francese per il salvataggio di AirFrance (7 miliardi di euro), ed il via libera a quello tedesco per tenere a galla Lufthansa (9 miliardi di euro).

Bocciato invece il piano del governo italiano che non potrà procedere con la ricapitalizzazione di Alitalia, operazione bollata come “aiuto di Stato” dalla UE.

La nostra compagnia quindi, non potrà riceverà aiuti e finanziamenti da parte del governo italiano, Bruxelles ha già bloccato il piano.

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Alitalia: il punto sulla questione

A quanto pare la UE non è d’accordo con l’immissione di capitali freschi in Alitalia, che si trovava a rischio fallimento già da molto tempo prima della diffusione del Covid-19.

Il governo dovrà quindi dire addio al piano di rilancio, già preparato e pronto per l’inserimento nel Decreto Rilancio (ex-Decreto Aprile).

Nella bozza del decreto infatti, era prevista l’autorizzazione al Ministero dell’Economia di procedere con un finanziamento da 3 miliardi di euro destinato a rafforzare la situazione patrimoniale della compagnia aerea.

In poche parole, una ricapitalizzazione da 3000 milioni di euro e non da 500 come annunciato nel Decreto Cura Italia. Si tratta di un ampliamento dei fondi da destinare ad Alitalia.

I suddetti 3 miliardi di euro dovranno essere sottoscritti nel 2020 e possono essere erogati anche in più fasi. Poi, la nuova Alitalia dopo aver ricevuto il finanziamento statale può anche acquistare o prendere in affitto rami di imprese riguardanti il trasporto aereo, anche in amministrazione straordinaria.

E per quanto riguarda quest’ultima ipotesi, ci viene subito in mente l’acquisto o l’affitto di aviolinee con licenzia italiana come Air Italy, Blue Panorama, Neos, e Air Dolomiti.

Ma Bruxelles ha bloccato l’operazione e probabilmente il governo dovrà provvedere con la correzione della bozza e trovare altri metodi e strumenti per procedere con il salvataggio di Alitalia.

Si, ma quali?

Le altre compagnie

La notizia del no da parte della Commissione UE arriva in un momento in cui sembrava che tutto potesse cominciare a girare per il meglio, soprattutto riguardo la nostra compagnia di bandiera.

Erano già saltate fuori varie idee sul futuro di Alitalia, dalla riduzione della flotta fino alle nuove tratte. Insomma la newco stava prendendo forma.

E invece siamo sempre lì.

Intanto la UE ha approvato il piano di aiuti del governo francese destinati alla loro AirFrance, che riceverà ben 7 miliardi di euro. Il finanziamento servirà per migliorare la redditività della compagnia francese, oltre a continuare ad investire sulla riduzione delle emissioni di CO2.

Ancora meglio va per il governo tedesco, che sembra abbia “carta bianca”. La Germania ha infatti deciso di erogare 9 miliardi di euro di aiuti alla proprio vettore aereo, Lufthansa. Gli aiuti potrebbero arrivare anche a 10 miliardi di euro. Il governo tedesco inoltre acquisirà il 25% delle quote di Lufthansa ed avrà 2 posti nel cda della società.

Mentre per l’Italia, i vertici della Commissione UE ritengono che questi tipi di aiuti non siano adatti alla situazione di Alitalia. Ma il governo italiano non molla assolutamente il Piano da 3 miliardi di euro per il rilancio della nostra compagnia di bandiera, che probabilmente verrà ri-nazionalizzata.