Credit Agricole è a caccia di prede italiane. A quanto pare il secondo gruppo bancario francese ha intenzione di effettuare operazioni di M&A con istituti di credito italiani.

Presente in Italia sin dal 2007 con Cariparma, Friuladria, CariSpezia, e le (ex) Casse di San Miniato, Cesena e Rimini, Credit Agricole punta ora ad aumentare la sua fetta di mercato.

Ricordiamo inoltre che l’istituto francese è fra i primi 5 in Europa per capitalizzazione di mercato.

Ebbene, le “spose” perfette per la banca transalpina sembrerebbero proprio Banco BPM e Creval. Quest’ultima leggermente avvantaggiata rispetto l’istituto di credito veneto.

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Credit Agricole: la situazione attuale

Credit Agricole sta quindi provando ad effettuare acquisizioni in Italia, il target di riferimento sono le banche medio-piccole. Per questo motivo l’istituto di credito francese è stato accostato a Credito Valtellinese, Banco BPM, Bper, Credem, Popolare di Sondrio, MPS e chi più ne ha più ne metta.

Secondo indiscrezioni, voci che poi sono state prontamente smentite, Credit Agricole avrebbe avuto contatti anche con Unicredit. Ma il CEO Jean Pierre Mustier ha già più volte ribadito che Unicredit non intende effettuare acquisizioni o operazioni di aggregazione con altri istituti.

Ricordiamo inoltre che un’eventuale operazione di M&A da parte dei francesi con un istituto di credito italiano, potrebbe far nascere il tanto atteso terzo polo bancario italiano.

Alle spalle di Unicredit e di Intesa SanPaolo.

L’ipotesi Creval

Credito Valtellinese è l’istituto di credito che molti hanno designato come “quello giusto” per Credit Agricole. La banca francese, inoltre, possiede già il 5% di Creval, quota acquisita nel 2018. E potrebbe quindi tentare la scalata.

Attualmente i maggiori azionisti di Creval sono:

  • 7,07% – Altera Absolute Investments;
  • 5,78% – Denis Dumont;
  • 5,29% – Algebris;
  • 5,13% – Hosking Partners.

E non dimentichiamoci poi che Creval ha un altissimo indice di solidità (Cet 1 Ratio), e un’ottima posizione patrimoniale. L’investment bank italiana, Equita SIM, ha anche alzato il target price delle azioni Credito Valtellinese a 9 euro.