Attualmente gli Stati Uniti sono la potenza economica numero uno al mondo. Per diversi anni è stato un testa a testa tra Cina e Stati Uniti, ma nel 2019 sembra che gli americani abbiano distaccato di gran lunga la Cina. Il Pil degli States si attesta intorno ai 19,39 migliaia di miliardi di dollari contro i 12,24 dello stato orientale. Certo, i dazi imposti da Trump hanno sicuramente inciso molto, così come le pesanti sanzioni imposte alla Russia, che ne rallentano la crescita e la pongono fuori dalla Top 10 delle potenze economiche mondiali.

Nel prossimo futuro assisteremo alla continua crescita delle attuali potenze mondiali, ma potrebbero esserci anche delle new entry e nuovi stati che si candidano a diventare i più potenti al mondo (economicamente). Fra 30 anni, ovvero nel 2049 la situazione potrebbe essere ben diversa da quella attuale. Abbiamo provato a stilare una possibile classifica delle potenze economiche nel 2049, tenendo conto della crescita del PIL di ogni stato negli ultimi 20 anni e dell’andamento dello sviluppo tecnologico e industriale.

10 ° Posto – Regno Unito

Apre la classifica il Regno Unito. Ipotizziamo che entro il 2049 perda qualche posizione. Il tasso di crescita economica e demografica potrebbe rimanere costante, ed il fattore Brexit potrebbe incidere non poco sulla sua posizione. Più che una retrocessione del Regno Unito, ipotizziamo una crescita maggiore di altri Paesi.

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9 ° Posto – Germania

Attualmente la quarta potenza mondiale. Ipotizziamo che la Germania scenda di un bel po di posizioni, soprattutto a causa del rallentamento della crescita del PIL. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una diminuzione costante del tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo, che si attesta intorno all’ 1,5 % (l’anno precedente era di 2,2 %, prima ancora oltre i 2,5 %). La recente crisi economica ed il tasso medio dell’età occupazionale ci porta a pensare ad una brusca frenata per l’economia tedesca.

8 ° Posto – Giappone

Al momento è una delle potenze mondiali più forti in assoluto. Nel 2019 la possiamo collocare al 3° posto. Un tempo era l’economia più potente di tutta l’Asia, poi scavalcata dalla Cina, con l’Indonesia in forte crescita. Si riscontrano gli stessi problemi della Germania, crisi economica, crescita del PIL ferma a 1 % ed infine un notevole invecchiamento della popolazione. Ipotizziamo che il Giappone nei prossimi 30 anni possa perdere un bel pò di posizioni.

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7 ° Posto – Brasile

L’economia brasiliana è in forte crescita, così come il PIL e l’industrializzazione. Lo stato sudamericano risulta molto attento anche sul piano dello sviluppo tecnologico, ed inoltre riesce ad attrarre numerosi investitori grazie alla sua bassa pressione fiscale e le “leggere” normative in fatto di costruzioni, commercio e investimento. La differenza tra le classi sociali potrebbe però rallentarne la crescita. Pensiamo comunque che fra 30 anni possa guadagnare qualche posizione rispetto ad oggi.

6 ° Posto – Russia

Attualmente fuori dalla Top 10 delle economie mondiali. Ma ovviamente la Russia rientra comunque fra gli Stati più potenti al mondo, sia dal punto di vista militare che politico o anche economico (se vogliamo tralasciare sanzioni e multe da parte dell’UE). La crescita demografica è però in piena crisi, ed il PIL non presenta ancora un valore altissimo di crescita, ma almeno è stabile. Pensiamo che la Russia dopo aver aggiustato bilancio e situazione con UE, possa facilmente rientrare nella Top 10, e addirittura direttamente verso la metà della classifica.

Questa è la prima parte della classifica. Nel prossimo articolo troverete le economie mondiali del 2049 dalla quinta alla prima posizione. Se volete scoprirle subito, cliccate qui.