Le azioni Tesla sono di nuovo sotto i riflettori. Dopo aver toccato i massimi storici proprio nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria, ovvero 917,42 dollari, il titolo Tesla ha chiuso la prima seduta di Maggio a -10,30%.

Attualmente il valore delle azioni si attesta sui 701,32 dollari, e a quanto pare potrebbe scendere ancora di più. Una cosa alquanto strana dato che il coronavirus ha non ha inciso in maniera così negativa su Tesla, anzi.

E c’è di più, mentre tutto il settore auto è in crisi, Tesla ha chiuso addirittura il primo trimestre dell’anno con un bilancio più che positivo. Probabilmente il migliore del settore, nessuna azienda ha saputo fare di meglio (leggi anche: “Elon Musk: valore Tesla alle stelle +20% in 24 ore”).

Ma allora perché le azioni Tesla sono a rischio e hanno già perso il 10% del proprio valore? Beh, stavolta il colpevole è lo stesso Elon Musk, vulcanico fondatore, proprietario e CEO dell’azienda statunitense.

Azioni Tesla: il punto su Elon Musk

Elon Musk trova sempre il modo per far parlare di se, ma stavolta sicuramente in modo negativo. Infatti è da imputare a lui il crollo delle azioni Tesla, che perdono il 10% in sole 24 ore, che tradotto in soldi significa ben 14 miliardi di dollari di capitalizzazione.

A quanto pare la causa del crollo è stato un tweet di Musk, che sul noto social ha dichiarato che il valore delle azioni Tesla è troppo alto. Stavolta l’imprenditore sudafricano-canadese-statunitense sembra letteralmente impazzito, addirittura va contro se stesso e la sua azienda.

La nota testata giornalistica Wall Street Journal ha anche contattato il CEO per un’intervista e gli ha chiesto se stesse scherzando riguardo al tweet da lui pubblicato. Ebbene, la sua risposta è stata un secco “no”. Musk ha volutamente fatto crollare il titolo della sua azienda.

Una mossa insensata (o quasi) che mette in dubbio anche la sua integrità psichica. Infatti, già in passato il CEO di Tesla ha avuto particolari problemi con l’abuso di farmaci per insonnia, e secondo indiscrezioni attualmente sta cercando di vendere tutti i suoi beni materiali, abitazione principale compresa.

Il tweet e le conseguenze

Ma non finisce qui. Visto il susseguirsi di eventi “strani” probabilmente in vendita ci finirà anche la stessa Tesla. Inoltre, con questo tweet è stato violato anche l’accordo con la Sec (autorità che monitora la Borsa Statunitense) che aveva imposto l’obbligo di concordare con Musk la pubblicazione di qualsiasi post sui social.

In modo da non far crollare improvvisamente i titoli (come successo pochi giorni fa) e tutelare quindi anche il Nasdaq visto che le azioni Tesla incidono altamente sull’indice.

Infine, potrebbe anche darsi che Elon Musk abbia perso le staffe, d’altronde la quarantena potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale in questa “crisi di nervi”. Ma se Elon Musk stesse invece seguendo una precisa strategia?

Infatti il CEO non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni e già due anni fa pubblico un tweet simile che fece perdere il 20% alle azioni Tesla in meno di 24 ore.

L’unica cosa positiva che Musk potrebbe ricavare da questo tipo di dichiarazione è la riduzione del valore del titolo, in modo tale da consentirgli il riacquisto di azioni proprie (ovviamente a prezzo stracciato). O anche mettersi al riparo da eventuali stock option, situazione che poi diventerà sicuramente difficile da gestire.

Quindi, le cose sono due. O Elon Musk è impazzito sul serio, oppure sta “tramando” qualcosa.

Intanto il futuro di Tesla è incerto.

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