Altro che Renault. Dopo mesi di tira e molla, di accordi mai raggiunti e di tante chiacchiere, FCA si stufa e prosegue su un’altra strada. E che strada ! Il colosso italiano FCA, guidato da John Elkann, ha annunciato (un po’ a sorpresa) la fusione con il gruppo francese PSA. Quest’ultimo controlla varie case automobilistiche francesi tra cui : Peugeot, Citroen, DS, Opel, Vauxhall Motors.

Insomma nascerà un colosso globale. Il nuovo gruppo diventerebbe il al mondo nel settore automotive (come costruttori), in termini di unità vendute (ben 8,7 milioni di veicoli).

A lanciare per primo la notizia è stato il Wall Street Journal, che ha anticipato i termini di questa intesa che farà la storia. I ricavi congiunti sono di oltre 180 miliardi di euro, il valore di mercato del nuovo colosso sarà invece di 45 miliardi di euro (circa 50 miliardi di dollari).

La situazione attuale

Quindi la nascita del nuovo gruppo arriverà in queste ore. Al momento i vertici di PSA hanno già approvato l’accordo, mentre quelli di FCA dovrebbero confermare l’accordo oggi stesso durante il consiglio d’amministrazione che presenterà anche i conti degli ultimi 9 mesi.

Il nuovo presidente del super-gruppo sarà John Elkann (attuale presidente di FCA), mentre il ruolo di amministratore delegato/CEO verrà affidato a Carlos Tavares (attuale presidente e a.d. di PSA). Il nuovo consiglio d’amministrazione invece, sarà composto da 11 membri, di cui 6 di PSA e 5 di FCA.

L’accordo raggiunto conterrà delle misure di compensazione, ovvero la fusione verrà effettuata alla pari. Sono i francesi ad avere attualmente la maggiore capitalizzazione di mercato. Inoltre, PSA pacherebbe 3 miliardi di euro ai suoi azionisti (grazie alla vendita della quota posseduta in Faurecia), mentre FCA verserebbe 5 miliardi di euro come dividendo (usando anche parte della somma ricevuta dalla vendita di Comau).

La situazione in Borsa

La borsa risponde più che bene alla notizia di fusione. Appena dopo l’annuncio, il titolo FCA ha guadagnato + 9,53 % chiudendo la seduta a quota 12,87 €; al momento della scrittura di questo articolo il titolo continua a salire e il valore azionario unitario è ora sopra i 14 €. Il titolo PSA invece, è salito a +4,53 % toccando quota 26,05 € alla borsa di Parigi.

A pagare è invece Renault, che dopo la diffusione della notizia perde il 4,02 % attestando il valore azionario a 47,42 €. Oggi, il titolo continua a scendere, ha già toccato i 45 €. Beh, poteva essere proprio Renault a spiccare il volo, sia in borsa e sia nel settore automotive, ma le continue condizioni stringenti del governo francese hanno più volte fatto saltare tutto.

C’è da dire però, che il governo francese controlla anche PSA con una quota che si aggira intorno al 12 %. Proprio per questo, il Ministero dell’Economia francese ha già annunciato che sarà particolarmente vigile su alcune questioni (tra cui occupazione e governance).

Insomma, la fusione tra i due colossi del settore automotive è un qualcosa di eccezionale. Pensiamo che il nuovo gruppo possa diventare il primo al mondo nel settore.

Comincia una nuova vita per FCA.