Oggi è davvero una brutta giornata per le borse europee, che aprono la prima seduta settimanale in netto ribasso.

A picco i principali listini europei e mondiali, il nostro FTSE Mib ha lasciato -2,49% per strada, così come Tokyo che apre a -2,50%.

Seguono a ruota l’indice francese CAC40 (– 2,42%), e l’inglese FTSE 100 (– 1,79%). Fa peggio solo l’indice tedesco CAC 30, che in mattinata ha raggiunto – 2,83%.

Se ti interessano ulteriori info sui vari indici, ti consigliamo di leggere anche: “FTSE Italia Star (Borsa Italiana): le società quotate”.

Di seguito vi indicheremo i motivi del crollo odierno delle Borse Europee.

Borse Europee: a cosa è dovuto il crollo

Il clima da Lunedì Nero, con conseguente crollo delle Borse Europee, Asiatiche, Americane, e del prezzo del petrolio è da imputare ad alcune decisioni prese dal Governo Americano e da quello Cinese.

Il Presidente degli USA, Joe Biden, ha infatti deciso di revocare il maxi piano infrastrutturale da 2000 miliardi di dollari (piano Build Back Better”), annullando al tempo stesso qualsiasi possibilità di approvazione.

Quasi in contemporanea, il Governo Cinese ha invece deciso di tagliare il piano “Loan Prime Rate” (ovvero il tasso su fondi federali e COFI, attualmente pari al 3,25%). Insomma la Cina ha tagliato i tassi utili a sostenere la propria economia.

La conseguenza delle due decisioni è stata drammatica, le principali borse europee sono crollate (sulla scia di quelle asiatiche) e quelle americane hanno confermato invece il trend ribassista che stanno seguendo nelle ultime settimane.

Il rallentamento dell’economia mondiale si fa quindi più marcata del previsto, la ripresa post-Covid stenta a decollare.

Al momento della scrittura di questo articolo, le principali borse valori europee e mondiali stanno ottenendo questi risultati:

FTSE MIB (Italia) = – 2,29 %

CAC 40 (Francia) = – 1,98 %

DAX 30 (Germania) = – 2,64 %

FTSE 100 (Inghilterra) = – 1,57 %

IBEX 35 (Spagna) = – 2,21 %

NASDAQ (USA) = – 1,27 %

S&P 500 (USA) = – 1,03 %

SSE Composite (Cina) = – 1,07 %

Foto di Mirko Grisendi da Pixabay