Le azioni Intesa San Paolo precipitano. Nella giornata di ieri, il titolo ha toccato quota 1,46€ erano anni che non si registrava una quotazione così bassa. Eppure solamente qualche settimana fa, più precisamente il 20 Febbraio, l’istituto di credito aveva toccato i massimi da inizio anno, e lanciato un’Ops nei confronti di Ubi Banca (Leggi anche: “Fusione Intesa-Ubi: incredibile operazione finanziaria”).

Soffre quindi il titolo Intesa che nella sola giornata di ieri ha perso oltre il 17%, in linea con Piazza Affari che è arrivata a perdere il 16,92% (bruciati 84 miliardi di euro). Ma ad essere in crisi ovviamente non è solo Intesa ma tutti i titoli quotati sul listino.

Azioni Intesa: la situazione a Piazza Affari

Intesa San Paolo resta la prima banca in Italia per capitalizzazione, ma in borsa sta facendo veramente male. Per il momento la sua performance a Piazza Affari è fra le peggiori di tutte, come d’altronde per tutti i titoli “bancari”.

Come già anticipato, il valore delle azioni Intesa si attesta attualmente a 1,46€, in calo del 17,78%. Peggio di Intesa ci sono le azioni Banco BPM, arrivate ad un valore di 1,10€, in calo del 16,70%. Performance ancor più negativa di Ubi Banca che perde il 19,45% e si attesta ad un valore azionario unitario pari a 2,22€. Unicredit invece perde leggermente meno di Intesa, le azioni sono arrivate ad un valore di 7,07€, in calo del 17,26%.

Insomma, non c’è da scherzare la situazione sta diventando tragica.

Gli aiuti per combattere l’epidemia da Covid-19

Intanto, nonostante la crisi nera che in questi giorni sta scombussolando l’intero indice italiano, Intesa San Paolo si predispone comunque in prima linea nella lotta al coronavirus. Qualche giorno fa, l’amministratore delegato del gruppo Carlo Messina, ha annunciato che l’istituto di credito ha provveduto a donare 100 milioni di euro per progetti specifici sull’emergenza sanitaria.

Ancora una volta il gruppo ha dimostrato di saper essere attento e generoso verso il territorio, e non solo. E’ stata fra le prime banche a sospendere rate di mutui e prestiti per le persone residenti nella zona rossa (da 2 giorni estesa a tutta Italia), ancor prima dell’approvazione del nuovo decreto.

La situazione pre-epidemia

Le azioni Intesa stavano ottenendo ottimi risultati e nel periodo pre-epidemia stavano proseguendo dritte per la loro strada, con un trend più che positivo. Nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale al 2022, era stata lanciata anche un’Ops su Ubi. Intesa ha proposto una fusione con il gruppo bergamasco-bresciano e offerto 17 azioni del nuovo gruppo ogni 10 azioni Ubi, per un valore totale di 4,9 miliardi di euro. Oltre ad un premio pari al 28% sull’ultimo valore segnato dalle azioni Ubi prima della proposta.

E la borsa reagì anche positivamente alla notizia, così come gli investitori e analisti che hanno indicato l’ops su Ubi come la strada giusta per acquisire un flusso di utili e creare le giuste sinergie per sostenere i dividendi. Ora è tutto bloccato, ma le operazioni di risiko bancario potrebbero tornare attuali a breve.