In grande rialzo le azioni Fincantieri che nell’ultima seduta della settimana hanno guadagnato +2% circa, registrando picchi fino a 2,5%.

Al momento della scrittura di questo articolo, il valore del titolo di attesta su 0,70 euro per azione.

A trainare il titolo è stato senza dubbio l’annuncio di una nuova commessa da parte del Dipartimento di Difesa USA, più precisamente l’U.S. Navy.

La nuova commessa fa parte del progetto “USA Constellation” di Marinette Marine (società nata dalla partnership tra la Difesa USA ed il colosso italiano Fincantieri).

Se ti interessano invece ulteriori info sulle precedenti gare d’appalto vinte da Fincantieri, ti consigliamo di leggere anche: “Fincantieri costruirà navi da guerra per Marina USA”.

Di seguito vi indicheremo tutti i dettagli sulla nuova commessa che hanno spinto le azioni Fincantieri sull’FTSE Mib.

Fincantieri: accordo e partnership con la Difesa USA

Sono ormai anni che la Difesa USA ha affidato la costruzione delle proprie navi e fregate da guerra al colosso italiano Fincantieri (nonché il più importante gruppo navale d’Europa).

Ebbene, la nuova commessa riguarda la costruzione di una seconda nave da fregata lanciamissili, per un valore totale pari a 555 milioni di euro. La consegna è stata fissata per il 2026.

C’è da dire però che il contratto siglato tra le due parti prevede anche un’opzione per la costruzione di ulteriori 9 fregate da guerra.

Il valore complessivo del contratto si aggira quindi intorno ai 5,5 miliardi di euro. E’ questo il vero motivo che ha spinto le azioni Fincantieri alla Borsa di Milano. Praticamente il valore del contratto siglato si avvicina molto all’intero fatturato di Fincantieri registrato nel 2020 (5,88 miliardi di euro).

Si consolida quindi l’amicizia “militare” tra Italia e USA, l’export di navi da guerra per il nostro Paese vale già molto più di 1 miliardo di euro.

Ecco i risultati raggiunti negli ultimi anni (valore dell’export di navi da guerra):

  • 2018 – 35 milioni di euro;
  • 2019 – 672 milioni di euro;
  • 2020 – 1,47 miliardi di euro.

Foto di David Mark da Pixabay