C’è grande soddisfazione in casa Honda, la multinazionale giapponese (tra i primi costruttori di auto e moto al mondo) ha ricevuto ben 3 premi ai “Red Hot Design Awards”.

La nuovissima Honda CBR 1000 RR-R Fireblade SP fa incetta di premi e porta a casa anche il “Best of the Best”. Ricordiamo che la prestigiosa competizione internazionale premia l’eccellenza nel campo del design, del brand e della comunicazione. E Honda ha stra-vinto in ben 3 categorie diverse.

A quanto pare si chiude alla grande l’esercizio fiscale di Honda che, guarda caso, finisce proprio oggi. Nonostante l’attuale crisi economica in atto, la vittoria ai Red Hot Award Design è sicuramente un segnale positivo.

Purtroppo la domanda di veicoli, che siano auto o moto, è in netto calo a causa dell’epidemia ma pensiamo che tra qualche mese possa già tornare tutto alla normalità. Siamo in attesa quindi di un conseguente “boom” del settore.

Intanto analizziamo i dati dell’ultimo bilancio ufficiale (consolidato al 30/03/2019), in attesa dell’approvazione del “nuovo” da parte del cda di Honda.

Honda: il bilancio del gruppo

Va molto bene sul fronte dei ricavi, che si attestano a 15,89 miliardi di yen, in netto aumento rispetto all’esercizio fiscale precedente. Stessa cosa per l’utile lordo che invece risulta pari a 3,30 miliardi di yen.

Però, non si può dire lo stesso dell’utile netto che rispetto al 2018 risulta quasi dimezzato. Nell’ultimo bilancio infatti, il suddetto valore risulta pari a 610 milioni di yen (solamente l’anno prima lo stesso valore aveva raggiunto quota 1,1 miliardi di yen).

Comunque segnaliamo che l’exploit dell’utile netto registrato nel 2018 fa storia a sé, nei 5 anni precedenti infatti non è mai stato raggiunto un valore simile (nonostante il + 50% registrato nel 2017).

Le spese per la gestione operativa sono invece pari a 2,58 miliardi di yen, mentre la perdita d’esercizio ammonta a 726 milioni di yen. Infine, segnaliamo anche la leggera flessione dell’EBITDA, che passa da 1,8 miliardi di yen (2018) a 1,71 miliardi di yen (2019).

Honda e and Frankfurt International Motor Show 2019

La situazione in Italia

Per quanto riguarda Honda Italia, segnaliamo la costante crescita dello stabilimento produttivo abruzzese di Atessa-Chieti che nell’ultimo anno ha aumentato notevolmente la produzione di veicoli. Attualmente però è chiuso a causa delle restrizioni del governo italiano.

Poi, dalla filiale commerciale di Roma (Honda Motor Ltd Italia) è arrivata una notizia molto interessante. Stiamo parlando del cambio al vertice della società, Yasushi Okamoto lascia infatti il ruolo di presidente (dopo ben 5 anni).

Il timone dell’azienda passa quindi a Yusuke Kondo, giovane manager da tenere assolutamente sott’occhio. Pensiamo che Kondo farà sicuramente bene all’azienda “italiana” e porterà grandi risultati. Ricordiamo che è stato per 3 anni il coordinatore di Honda France e successivamente coordinatore di Honda Automobili Italia (sede di Verona).

Quindi, dopo essersi fatto le ossa nei vari stabilimenti Honda in Europa, è arrivato il momento di gestire l’incarico più importante, ovvero quello di Presidente.