La nota casa automobilistica di Monaco di Baviera ha annunciato stamattina di essere già a buon punto nello sviluppo della tecnologia delle celle a combustile a idrogeno. La creazione di questo nuovo tipo di propulsore è una priorità assoluta del gruppo tedesco, che potrebbe segnare la nascita di una nuova era per le autovetture.

A quanto pare, è previsto il lancio di ben 25 modelli a idrogeno a breve, le previsioni indicano entro il 2023. Inoltre, sempre stamattina tramite comunicato stampa, la multinazionale tedesca ha annunciato di aver rinnovato la partnership con i giapponesi di Toyota per lo sviluppo di questa nuova tecnologia.

Tutto molto interessante, ma per il momento la notizia non smuove assolutamente i mercati, le azioni Bmw continuano a scendere verso il basso (leggi anche: “Volkswagen: 11 milioni di auto-truffe, diesel non a norma”).

Di seguito l’analisi dell’andamento azionario della casa automobilistica tedesca.

Azioni Bmw: l’andamento alla Borsa di Francoforte

Sembrano veramente lontani i tempi in cui le azioni Bmw viaggiavano sopra i 100€, i massimi storici dell’azienda sono stati raggiunti il 20 Marzo 2015 (116,75€ per azione).

Al momento della scrittura di questo articolo, il valore del titolo Bmw è pari a 45,58€, in leggero rialzo dello 0,14%. Ma segnaliamo che il rialzo si è verificato prima della chiusura, per tutto il resto della giornata il titolo è risultato in perdita.

Comunque sia, per trovare un valore azionario simile dovremmo tornare indietro a ben 10 anni fa, ovvero nel 2010, nel bel mezzo della crisi economica. A quei tempi il titolo Bmw scese addirittura a quota 18€, si rischiò il fallimento. Per il momento però l’azienda tedesca sembra reggere l’impatto con l’attuale crisi economica nonostante il suo valore si sia quasi dimezzato da inizio anno fino ad adesso.

Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un crollo del valore azionario, sceso fino a quota 37,66€. Poi, fortunatamente, c’è stata una risalita che ha portato il titolo di nuovo sopra i 40€ per azione. Difficile ipotizzare l’andamento della casa automobilistica per questo “strano” 2020, la domanda di veicoli è infatti calata drasticamente.

La situazione attuale

Come se non bastasse, Bmw ha chiuso tutti i suoi stabilimenti europei. Inizialmente la data di riapertura era stata fissata al 20 Aprile, ma pensiamo che la chiusura potrebbe prolungarsi per qualche altro mese.

E questo mette in seria difficoltà la casa automobilistica che, con la produzione ferma e la richiesta minima di autovetture, rischia addirittura di tornare ai livelli del 2010. Se non peggio.

Le azioni Bmw non promettono affatto bene, infatti l’azienda ha già dimezzato le stime per il 2020. Il gruppo ha confermato però i 30 miliardi di investimenti in ricerca e sviluppo, destinati soprattutto allo sviluppo delle celle a combustile a idrogeno.

Secondo l’attuale CFO del gruppo, Nicolas Peter, la divisione automotive subirà un significativo calo delle consegne. Sarà un brutto anno anche per il margine Ebit, stimato intorno al 2% (tra il 6% e l’8% prima del ritocco delle stime).