Non accinge a fermarsi la crescita aziendale del Gruppo Ferrero. Un anno incredibile per la famosa azienda italiana, che continua ad acquisire marchi stranieri (europei e americani) e si apre verso nuovi settori. Sempre più leader del mercato. A febbraio l’azienda italiana ha acquisito diversi rami del colosso americano Kellogg’s, dagli snack ai gelati, passando per i dolciumi e i biscotti. Il gigante di Alba ha investito 1,3 miliardi di dollari per l’acquisizione dei marchi Keebler, Amos, Mother’s, ed infine Murray. Tutti conosciutissimi negli States, questi prodotti hanno fatto la storia del business alimentare americano. Proprio come Nestlé, il brand da cui Giovanni Ferrero ha acquisito il ramo dolciumi. Un vero successo che rafforza la presenza del Gruppo Ferrero negli States e nel nord-America. E non solo.

L’acquisizione del nuovo marchio

Ricordate quei famosi biscotti contenuti in una scatola rotonda di colore blu ? Inutile scendere in ulteriori dettagli, quei biscotti hanno segnato generazioni e generazioni di persone, un successo enorme anche in Italia. Si tratta del marchio Kelsen, azienda danese che produce due marche di biscotti : la Kjeldsens e la Royal Dansk. Ben 157 milioni di fatturato nell’ultimo anno e leader indiscussa in mercati come quello cinese e americano. Ben presto potrebbe diventare parte del Gruppo Ferrero. L’accordo è stato trovato ma la trattativa dovrebbe concludersi nel giro di due mesi al massimo. Un gran bel colpo per la storica azienda italiana, che trova altri rami e introiti oltre a quello principale, ovvero la Nutella.

Andamento e fatturato

Giovanni Ferrero è il secondo produttore al mondo di cioccolato, ma non intende certo fermarsi. Segnaliamo anche l’acquisizione del gruppo spagnolo ICFC, noto nel settore dei gelati. In crescita del 5 % rispetto l’anno precedente, l’azienda spagnola fattura attualmente oltre 100 milioni di euro l’anno. La stessa cifra è stata usata dal Gruppo Ferrero per l’acquisizione del brand iberico. Diventano quindi circa 100 le società riconducibili al colosso di Alba, e ben 30 stabilimenti produttivi. L’azienda opera in ben 170 paesi ed è leader indiscussa per quanto riguarda il settore dolciumi e snack. Già dal 2018 il fatturato annuo ha sfondato il muro dei 10 milioni di dollari, per quest’anno si prevedono invece molti più introiti e ricavi. L’anno prossimo potrebbe invece essere l’anno migliore di tutta la storia del Gruppo Ferrero, i recenti investimenti e la notevole crescita fanno presagire il meglio.

Ricordiamo però, che la forza trainante del marchio è la Nutella. Seguita da Ferrero Rocher, Kinder Sorpresa, Kinder Bueno e Tic Tac.