E’ stata rinnovata la partnership tra i tre colossi del settore automotive Renault-Nissan-Mitsubishi.

Definito anche il nuovo modello di alleanza. Si baserà sulla progettazione e commercializzazione di un modello di punta per ogni segmento (detto leader) e da parte di ogni casa automobilistica, a cui seguiranno altri modelli (detti follower) da progettare in cooperazione.

Poi, l’altra novità riguarda la “suddivisione” delle aree geografiche. E’ stato infatti presentato un piano che prevede l’assegnazione di una determinata area operativa per ciascuna azienda.

Seguire una strategia comune e sviluppare sinergie dovrebbe portare ad una notevole crescita per tutti e tre i colossi del settore auto. Inoltre permetterebbe di risparmiare il 40% totale degli investimenti dedicati a ricerca e sviluppo.

Inoltre, l’obiettivo è arrivare a produrre in cooperazione almeno il 50% dei modelli totali (ovvero prodotti dall’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ), già entro il 2025.

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Di seguito tutte le novità sulla partnership.

Renault-Nissan-Mitsubishi: la situazione attuale

Ricordiamo che l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi è nata nel 1999. Si tratta di un gruppo industriale composto da più aziende, che sono legate fra loro grazie alle partecipazioni incrociate.

L’Alleanza è una vera e propria società di diritto olandese (Renault-Nissan BV), la sede principale si trova infatti ad Amsterdam. Ebbene, la suddetta holding è detenuta in modalità parietica da Renault (50% delle quote) e Nissan (50%).

A loro volta, Renault possiede il 43,4% di Nissan, e quest’ultima detiene il 15% della casa francese. Mitsubishi Motors invece è entrata nell’Alleanza nel 2016, quando Nissan acquisì il 34% delle quote.

Infine, Renault-Nissan BV detiene il 3,1% della tedesca Daimler, mentre quest’ultima detiene il 3,1% di entrambe le casa automobilistiche.

 Le aree geografiche

Negli ultimi tempi però non sono mancate tensioni nell’Alleanza, ora spazzate via dal rinnovo della turbolenta partnership. L’obiettivo alla fine è sempre lo stesso, ridurre i costi e intensificare le attività di ricerca e cooperazione.

Il nuovo accordo si baserà su un modello “leader-follower” che verrà adattato anche alle aree geografiche. Ecco come le tre case automobilistiche gestiranno il mercato e le aree geografiche:

  • NISSAN: Cina, Nord America, Giappone;
  • RENAULT: Europa, Russia, Sud America, Nord Africa;
  • MITSUBISHI: Asia, Oceania.

L’ipotetica fusione

Vista l’intensità della partnership, qualcuno ha anche pensato di tirar fuori l’ipotesi fusione tra Renault-Nissan-Mitsubishi. Prontamente smentita però dall’attuale Presidente dell’Alleanza, nonché Presidente di Renault, Jean-Dominique Senard.

Senard ha dichiarato che non c’è nessun progetto di fusione in corso tra le società dell’Alleanza. Aggiunge inoltre che l’Alleanza è già di per se un modello distintivo e che non ha bisogno di eventuali fusioni per essere efficiente.

Ma intanto un’ipotetica fusione potrebbe far comodo sia a Renault che a Nissan, entrambe in perdita nel 2019. Per il momento però, per superare l’impatto con il Covid-19 che ha causato il crollo dell’intero mercato, servirà più che mai collaborare.

Quindi niente fusione per il momento, ma solo rafforzamento dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.