La notizia arriva direttamente dal pre-Consiglio dei Ministri di martedì scorso, che ha modificato la prima bozza del decreto già presentato precedentemente. Durante la riunione non sono stati confermati i tanto attesi “tagli” ai sussidi classificati come dannosi per l’ambiente. Arrivano però novità sul fronte del decreto legge clima, utile a diminuire le emissioni di anidride carbonica e agenti inquinanti nell’atmosfera.

Ebbene, è stata annunciata la nascita dei green corner. Tutti gli esercenti che decidono di aderire all’iniziativa riceveranno un contributo fino a 5000 €, a fondo perduto. Un’ottima notizia per tutti i negozianti, che potranno fare richiesta fino a esaurimento risorse.

Ma in cosa consiste questo “green corner” ? Scopriamolo insieme.

Il bonus

La prima cosa da sapere è che entro i prossimi due mesi dovrà essere presentato un nuovo decreto che indichi i requisiti e le modalità per l’accesso al credito. Quest’ultimo sarà quantificato in 20 milioni di euro e verrà erogato nel biennio 2020/2021.

I contributi, che arriveranno ad un massimo di 5000 € per ogni esercente, saranno erogati in ordine di presentazione delle domande. La campagna di vendita dei green corner dovrà avere una durata minima di 3 anni, pena la revoca del contributo.

Il green corner

Ed eccoci al punto fatidico, che cos’è il green corner ? In pratica si tratta di uno spazio dedicato alla vendita di prodotti sfusi, alla spina, alimentari e per l’igiene personale. Tutti i prodotti dovranno essere rigorosamente bio o eco-sostenibili, in poche parole si tratta di un assist all’ambiente che negli ultimi tempi sembra si trovi in una fase disastrosa.

Tra inquinamento e distruzione della natura, l’uomo sta causando più danni che mai. Urge quindi una rapida soluzione e, questa proposta dal governo, ci sembra veramente un’ottima idea. Rigorosamente vietati bicchieri e contenitori monouso per l’offerta ai consumatori, così come prodotti in plastica e materiali simili.

Questo del green corner è un piccolo passo in avanti riguardo il rispetto per l’ambiente e la natura.

La prima bozza di decreto

C’è da dire però, che si tratta solamente di una bozza e potrebbe subire ancora cambiamenti. L’unica cosa certa, secondo quanto detto nel pre-Consiglio dei Ministri, è che si farà. Intanto il decreto è stato già fortemente ridimensionato rispetto alla prima bozza. Questa, prevedeva il 20 % di sconto sul prezzo di vendita per chi decidesse di acquistare prodotti sfusi o alla spina.

Gli esercenti avrebbero ricevuto agevolazioni sotto forma di credito d’imposta, cosa non cumulabile con il già presente bonus del 36 % per l’acquisto di imballaggi biodegradabili o in plastica riciclata. In più, agli esercenti spettava il rimborso del 20 % del costo di acquisto per le attrezzature.

La bozza di decreto è stato quindi già cambiata e ridimensionata, non ci resta che attendere qualche mese per il vero e proprio decreto.