Le due aziende erano le più famose, affidabili e tecnologiche degli anni 90’. Facevano mangiare la polvere a tutti, tenere il passo con i due giganti era una cosa impossibile. Nessuna azienda si avvicinava a loro, neanche la statunitense Motorola. I due brand erano incontrastati leader del mercato e con i loro prodotti hanno di certo segnato un’epoca. Poi nel 2007 arriva il primo iPhone, esplode la Apple. In poco tempo le vendite di Nokia si dimezzano, così come per Ericsson.

La finlandese decide quindi di vendere l’intera divisione telefoni a Microsoft, mentre Ericsson inizia l’alleanza con la giapponese Sony. Inizia il declino, fino alla scomparsa totale dei due brand. Ora però, dopo circa 10 anni, rientrano in gioco e lo fanno alla grande.

Avranno perso la battaglia dei telefoni – cellulari, ma non quella delle reti e infrastrutture.

La tecnologia 5G

Attualmente la nuova battaglia da combattere è quella del 5G, e sul fronte nuove tecnologie i due colossi sono di nuovo leader del settore. I due colossi del Nord (uno svedese, l’altro finlandese) al giorno d’oggi possiedono il 50 % delle infrastrutture 5G, un business da miliardi e miliardi di dollari.

Sono già in atto accordi con i principali operatori mondiali, in Italia con Tim e Vodafone, riguardo il passaggio alla tecnologia 5G e alla fornitura di rete. Gli unici concorrenti sono asiatici e si chiamano Huawei e ZTE. La guerra sarà dura.

La situazione negli USA

Dagli USA intanto, il presidente Donald Trump strizza l’occhio ai due colossi scandinavi e, come già noto, ha messo al bando le due aziende asiatiche. Per maggiori informazioni sul ban, leggi “Trump vs Huawey : 90 giorni di tempo”.

Dagli States potrebbero arrivare fondi per agevolare l’acquisto delle infrastrutture Nokia ed Ericsson da parte dei clienti statunitensi. In questo modo, una quota del mercato verrà sottratta a Huawei. In fondo l’obiettivo è questo : far sparire Huawey dagli USA. Pensiamo che una cosa del genere possa accadere realmente, soprattutto dopo le ultime “strategie” del Presidente americano.

Il futuro di Huawei

Huawei è comunque ancora leader mondiale per quanto riguarda il 5G, ma i capricci di Trump e le incomprensioni USA-Cina non fanno altro che allontanare ancora di più delle possibili partnership. Il colosso cinese, come sempre, non sembra preoccuparsi troppo dei ban e delle scelte di Washington.

I vertici della società cinese hanno già confermato quelle che sembravano soltanto voci di corridoio, ovvero la nascita del 6G. La tecnologia è ancora in cantiere, ma pare che l’azienda cinese ci stia lavorando seriamente e magari tra qualche anno potrebbe già prendere vita.

Una cosa del genere non farebbe che consolidare la leadership di Huawey nel settore delle reti e infrastruttura, e spazzare via tutti gli altri concorrenti. Ma la crescita esponenziale di Ericsson e Nokia potrebbe cambiare le carte in tavola.