La manovra di bilancio appena approvata ha introdotto numerose modifiche, aggiunte e rimozioni di misure che potranno avere un impatto sulla vita quotidiana degli italiani nel nuovo anno.

Queste modifiche riguarderanno diverse aree, come le pensioni, il reddito di cittadinanza, gli sgravi per l’edilizia e i benefit per i figli.

 

Principali novità della manovra di bilancio 2023

Ecco alcune delle principali novità che è importante conoscere:

  • Aumento delle accise sulla benzina
  • Aumento dell’assegno unico per i primi figli e per i nuclei familiari con 4 o più figli
  • Cambiamenti all’Opzione donna
  • Congedo parentale esteso ai papà
  • Detrazione del 50% dell’IVA sull’acquisto di case di classe A e B
  • Esonero contributivo totale fino a 8mila euro per chi assume stabilmente donne svantaggiate, lavoratori under36 e percettori del reddito di cittadinanza
  • Flat Tax al 15% estesa ai redditi fino a 85.000 euro per gli autonomi
  • Introduzione della Flat Tax incrementale per chi aumenta fino a 40.000 euro i propri redditi rispetto agli anni precedenti
  • Modifiche al reddito di cittadinanza
  • Proroga del bonus prima casa per gli under36
  • Rinegoziazione dei mutui a tasso variabile

Vediamo quali sono i maggiori cambiamenti:

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Carburanti ed energia

A partire dal primo gennaio 2023, non sarà più possibile usufruire dello sconto sui prezzi dei carburanti. Il governo non ha infatti deciso di prorogare lo sconto di 18 centesimi su benzina e gasolio.

  • Aumento dei prezzi di benzina e diesel alla pompa
  • Azzeramento degli oneri sistema per le bollette per il primo trimestre del 2023
  • Rafforzamento del bonus sociale per le bollette
  • Crediti di imposta per le imprese al 45%, al 35% per gli esercizi commerciali

Famiglia

A partire dal 1° gennaio 2023, è previsto un rafforzamento dell’assegno unico per i primi figli (fino ad un anno; fino a 3 anni per chi ha almeno 3 figli). Per i nuclei familiari con 4 o più figli, inoltre, è prevista una maggiorazione di 150 euro.

Inoltre, è stata introdotta una novità per il congedo parentale, che passerà dal 30 all’80% per un mese aggiuntivo fino al sesto anno d’età, e sarà esteso anche ai papà.

  • Rafforzamento dell’assegno unico per i primi figli (fino ad un anno, fino a 3 anni per chi ha almeno 3 figli)
  • Maggiorazione di 150 euro per i nuclei con 4 o più figli
  • Estensione del congedo parentale dal 30 all’80% per un mese aggiuntivo fino al sesto anno d’età, anche per i papà
  • Abbassamento dell’IVA sui prodotti per l’infanzia al 5%
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Lavoro

A partire dal 1° gennaio 2023, sarà previsto un esonero contributivo totale fino a 8mila euro per chi assume stabilmente donne svantaggiate, lavoratori under36 e percettori del reddito di cittadinanza. Inoltre, è stato confermato il taglio del cuneo fiscale di due punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro, che sale a 3 punti per i redditi fino a 25mila euro.

  • Conferma del taglio del cuneo fiscale di due punti per i redditi fino a 35mila euro, aumento a 3 punti per i redditi fino a 25mila euro
  • Restrizioni sul reddito di cittadinanza: solo 7 mensilità per gli “occupabili”, decade dopo il primo rifiuto di un’offerta di lavoro anche non “congrua”, subordinato alla frequenza di corsi formativi per i 18-29enni senza licenza media
  • Quota dell’assegno destinata all’affitto pagata direttamente ai proprietari.

Pensioni

Con l’entrata in vigore della manovra di bilancio, l’anticipo per l’opzione donna è stato aumentato a 60 anni (riducibili di un anno per figlio fino ad un massimo di due) e sarà disponibile solo per tre categorie di donne svantaggiate.

A partire dal 1° gennaio 2023, sarà possibile andare in pensione con 62 anni d’età e 41 anni di contributi. La rivalutazione automatica degli assegni sarà al 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo e dall’80 all’85% dell’indicizzazione per quelli tra 4 e 5 volte, con una riduzione per gli scaglioni più alti. Solo per il 2023, inoltre, le pensioni minime saliranno a 600 euro per gli over75.

  • Aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli over75 solo nel 2023
  • Rivalutazione automatica degli assegni al 100% per quelli fino a 4 volte il minimo, dall’80 all’85% per quelli tra 4 e 5 volte, riduzione per gli scaglioni più alti
  • Possibilità di andare in pensione con 62 anni d’età e 41 anni di contributi nel 2023
  • Modifiche all’Opzione donna: anticipo a 60 anni (riducibile di un anno per figlio fino ad un massimo di due) solo per tre categorie di donne svantaggiate
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Casa

A partire dal 1° gennaio 2023, il Superbonus scenderà al 90%. Tuttavia, per i condomini, il bonus rimarrà al 110% solo per coloro che hanno presentato la Cila entro il 31 dicembre e hanno ottenuto una delibera assembleare entro il 18 novembre. Inoltre, sarà ancora possibile usufruire del bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con un tetto massimo di 8mila euro.

Sempre dal 1° gennaio 2023, sarà possibile rinegoziare i mutui a tasso variabile passando al fisso, ma solo se il debito è fino a 200mila euro, con Isee fino a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti. È stata introdotta anche la detrazione del 50% dell’IVA sull’acquisto di case di classe A e B. Inoltre, è stata prorogata la possibilità di usufruire del bonus prima casa per gli under36.

  • Bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con un tetto di ottomila euro
  • Superbonus al 90%, al 110% solo per chi ha presentato la Cila entro il 31 dicembre e ha avuto una delibera assembleare entro il 18 novembre
  • Possibilità di rinegoziare mutui a tasso variabile passando al fisso se il debito è fino a 200mila euro, con Isee fino a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti
  • Proroga del bonus prima casa per gli under36

Tregua fiscale, POS e Flat Tax

A partire dal 1° gennaio 2023, il tetto al contante è aumentato da 1.000 a 5mila euro: da questo importo scattano le sanzioni. Per gli esercenti e i professionisti rimane l’obbligo di avere il Pos e di accettare i pagamenti con le carte di credito e di debito.

A partire dal 1° gennaio 2023, la Flat Tax al 15% è stata estesa ai redditi fino a 85.000 euro per gli autonomi. Inoltre, è stata introdotta una Flat Tax incrementale per chi aumenta fino a 40.000 euro i propri redditi rispetto agli anni precedenti.

  • Stralcio delle cartelle fino a mille euro e fino al 2015 a partire da fine marzo
  • Flat Tax al 15% per autonomi e partite Iva con redditi fino a 85.000 euro
  • Annullamento degli interessi per le multe, ma i Comuni possono decidere di non aderire.
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Aumento Autostrade

A partire dal 1° gennaio 2023 è stato attuato un aumento del 2% per i pedaggi di Autostrade per l’Italia. È previsto un ulteriore aumento dell’1,34% a luglio. Tuttavia, i rincari sono stati congelati per molte concessionarie perché non hanno presentato il piano economico finanziario, perché la loro concessione è scaduta o perché hanno concessioni regionali.