Arrivano nuovi sviluppi sulla questione “Nuova Alitalia”, la newco sarebbe pronta a partire già dal 1° Luglio 2021.

Questo è quanto dichiarato dalla compagnia ITA, che fra l’altro sarebbe disposta a partire con una flotta composta da 47 aerei (di cui 6 destinati a rotte intercontinentali) e 4800 dipendenti.

La situazione però rimane complicata, il dialogo tra Roma e Bruxelles sul futuro dell’ex-compagnia di bandiera italiana prosegue a rilento.

I problemi da risolvere sono sempre gli stessi, dal trasferimento degli asset alla cessione degli slot, i nodi da sciogliere sono ancora tanti.

Se ti interessano ulteriori info sulla newco ITA, ti consigliamo di leggere anche: “Emergenza Alitalia: spezzatino di asset o ricetta Draghi?”.

Di seguito vi indicheremo tutto ciò che sappiamo sulla Nuova Alitalia, quando decollerà e a quanto ammontano i finanziamenti in arrivo.

Nuova Alitalia: Piano Industriale e Decreto Sostegni Bis

Per far decollare la Nuova Alitalia (ITA – Italia Trasporto Aereo) servirebbero all’incirca 3 miliardi di euro, come previsto dal decreto di costituzione emanato dal Governo Conte.

Nell’ultimo piano industriale, redatto dai vertici di ITA e inviato a Bruxelles, si evince però che la newco ha intenzione di utilizzare subito solamente la metà dei 3 miliardi di euro  previsti. L’altra metà verranno utilizzati esclusivamente per investimenti e rinnovo della flotta.

Quindi non ci resta che attendere la risposta da parte della UE, anche se ipotizziamo che non sarà affatto positiva. La posizione della Commissione Europea rimane ferma, senza lo spezzatino degli asset (Aviation-Handling-Maintenance da assegnare con relative gare d’appalto) non si farà nulla.

Intanto il Presidente del Consiglio Mario Draghi è pronto a varare il Decreto Sostegni Bis, che attualmente è in fase di approvazione. A giorni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Ebbene, il Decreto Sostegni 2 conterrà una norma in grado di sbloccare una parte dei 3 miliardi di euro destinati alla Nuova Alitalia.

E’ prevista quindi una prima tranche da 800 milioni di euro che consentirà ad ITA di assumere personale e sottoscrivere contratti e partnership riguardanti forniture e noleggio di velivoli, manutenzione della flotta ed erogazioni di servizi (es. vendita dei biglietti aerei).

Oltre ad avere una minima garanzia finanziaria, come richiesto dalla UE e dai relativi organi di controllo.

Se ti interessa conoscere la situazione delle altre compagnie aeree europee, ti consigliamo di leggere anche: “AirFrance-KLM: altro che Alitalia, 4 mld di aiuti dalla UE”.

Foto di Jan Vašek da Pixabay