Mentre in Italia i dipendenti della nostra ex-compagnia di bandiera rimangono senza stipendio, e la UE spinge per lo spezzatino di asset, oltralpe arrivano ottime notizie per Air France-Klm.

Il Governo Francese ha infatti appena chiuso un accordo con Bruxelles, che a sua volta ha dato il via libera all’elargizione di nuovi aiuti pubblici alla compagnia aerea francese.

Il salvataggio di Air France-Klm prosegue, nonostante l’agghiacciante bilancio 2020 della compagnia aerea. Dove si evincono perdite per ben 7,1 miliardi di euro.

Ricordiamo inoltre, che Air France ha già ricevuto 10,4 miliardi di euro sotto forma di prestiti e garanzie da parte del Governo Francese e Olandese.

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Di seguito tutto ciò che sappiamo sul salvataggio di Air France-Klm.

Air France-Kml: la situazione

Da Bruxelles e dall’Antitrust è arrivato quindi l’ok per l’operazione salvataggio Air France, che riceverà ben 4 miliardi di euro di aiuti pubblici.

Il sostegno pubblico ha come obiettivo rafforzare la liquidità del gruppo Air France-Klm.

Il Governo Francese possiede attualmente il 14,9% delle quote della compagnia aerea, mentre il Governo Olandese il 14% circa.

Stando al nuovo accordo stipulato con Bruxelles, il Governo Francese è autorizzato ad avere una quota in Air France leggermente inferiore al 30%.

Da rivedere sicuramente anche la posizione del Governo Olandese, anche se attualmente non abbiamo notizie in merito.

Il compromesso

La UE procederà al salvataggio di Air France-Klm, ma ovviamente solo se verranno soddisfatte determinate condizioni.

A quanto pare il Governo Francese sarà costretto a cedere 18 slot dell’aeroporto di Parigi Orly che andranno a vettori aerei competitors.

Così facendo, i vettori concorrenti avranno la possibilità di espandere le proprie attività nell’aeroporto di Parigi e garantire prezzi equi e maggiore varietà di scelta ai viaggiatori europei.

Da qui è nata un’accesa discussione tra Parigi e Bruxelles, con quest’ultima che inizialmente proponeva la cessione di 24 slot, proposta poi riformulata e scesa a quota 18 slot.

L’accordo è stato comunque raggiunto ed oltre alla cessione di 18 slot, la compagnia franco-olandese non potrà pagare i dividendi, acquistare nuove azioni e pagare bonus ai manager del gruppo.

Foto di b1-foto da Pixabay