Sta per arrivare la fusione tra A2a, Agsm Verona e Aim Vicenza, ma per il momento non è stato raggiunto ancora nessun accordo. L’ufficialità dell’operazione però, si avvicina sempre più e a quanto pare i tavoli di lavoro congiunti sarebbero già all’opera per perfezionare e completare il tutto.

Dopodiché, la proposta passerà agli organi competenti per la valutazione della stessa. In caso di esito positivo i tre operatori si uniranno e diventeranno un’unica multiutility. Dalla fusione nascerebbe un grandissimo polo aggregatore di tutte le utilities del Nord, con a capo A2a che si espanderà notevolmente nel Nord-Est del paese.

Si aprirà quindi una nuova era per l’azienda bresciana che diventerà indubbiamente un colosso del settore.

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Fusione A2a: la situazione attuale

La chiusura dell’accordo sarebbe quindi estremamente positiva per A2a che continuerà il suo sviluppo in Veneto e allargherà di conseguenza la sua base clienti.

Inoltre, secondo indiscrezioni, dalla fusione tra A2a, Agsm Verona e Aim Vicenza nascerà una nuova società in cui conferiranno per intero le ultime due società, più una parte degli asset di A2a. Quest’ultima avrà una quota pari al 30-40% nella nuova società.

Le previsioni future sono più che positive, il nuovo colosso del Triveneto potrebbe raggiungere risultati straordinari in pochissimo tempo. Si stima che già entro il 2024, la nuova società potrebbe raggiungere un Ebitda da circa 200 milioni di euro.

Il parere degli analisti

Intanto gli analisti di Equita hanno già espresso il loro parere, assolutamente positivo. Per il momento hanno anche confermato il target price del titolo A2a a quota 1,75€ per azione, con raccomandazione “buy”, e giudizio positivo sull’operazione di fusione.

Inoltre, gli analisti ricordano che storicamente parlando le aggregazioni tra utilities regionali hanno generato sinergie per il 10-15% dell’Ebitda. Dati in linea con questa operazione, dato che Aim e Agm hanno generato nel 2019 un Ebitda complessivo pari a 160 milioni di euro, ovvero il 13,5% di quello di A2a.

La base-clienti e le novità per gli azionisti

Benissimo sul fronte dei clienti, le utilities di Verona e di Vicenza hanno complessivamente circa 0,7 milioni di clienti, mentre A2a ha complessivamente 2,6 milioni di utenti. Quest’ultimi si dividono tra 1,2 milioni di clienti gas ed elettricità del mercato libero, e 1,4 milioni di clienti che fanno parte del mercato a maggior tutela.

Per il momento una prima assemblea straordinaria è stata fissata dai vertici di A2a per il 13 Maggio. Il giorno successivo verrà invece approvata la distribuzione dei dividendi, pari a 0,07 euro per azione (in aumento di oltre il 10% rispetto l’anno precedente).

Lo stacco della cedola avverà il 18 Maggio, mentre i pagamenti a partire dal 20 Maggio.