Il conflitto fra Ucraina e Russia va sempre di più inasprendosi, aprendo inquietanti scenari dal punto di vista geopolitico ed economico, con forti oscillazioni dei mercati e sui prezzi dell’energia.

A preoccupare, però, è la situazione umanitaria, soprattutto per gli Ucraini che sono riusciti a fuggire dal loro Paese e che hanno ottenuto lo Status di rifugiato presso uno degli Stati dell’Unione Europea.

Per aiutarli economicamente, offrendo loro uno strumento interessante, Binance ha lanciato sul mercato una cosiddetta crypto card per i rifugiati Ucraini: di seguito i dettagli del suo funzionamento e lo scopo perseguito.

Le cripto valute all’interno del conflitto Russo-Ucraino

Fin dallo scoppio della guerra avvenuto il 24 gennaio 2022, le cripto valute hanno assunto un ruolo fondamentale per i due Stati opposti: nello specifico, mentre l’Ucraina ha utilizzato questi strumenti per cercare di far fronte all’aggressione, finanziando la resistenza dei nuclei di cittadini rimasti in Paese, Putin e tutta la Russia se ne sono serviti invece per aggirare le sanzioni economiche imposte dall’occidente.

Binance, piattaforma molto nota all’interno del settore, ha deciso di affrontare la questione in maniera netta, cooperando con la Contis al fine di creare una carta prepagata per le cripto valute, chiamata con un neologismo crypto card, destinata a tutti i numerosi Ucraini che stanno abbandonando la loro terra natia verso Paesi dell’Unione Europea.

Lo scopo della Crypto card di Binance per i profughi ucraini, dunque, è quello di permettere loro il prelievo, pagamento, o deposito, all’interno del mercato unico ed economico europeo.

Una trovata che da un lato ha lo scopo di generare della pubblicità positiva soprattutto sull’utilizzo delle cripto valute, così come dichiarato dagli stessi portavoce della nota piattaforma di exchange, ma che ha anche il pregio di aiutare milioni di ucraini in difficoltà che per un motivo o per un altro potrebbero avere difficoltà di accesso ai propri fondi depositati in banca.

L’iniziativa, interessante, della Crypto card di Binance è stata l’apripista di tanti altri processi interessanti, come il fondo di assistenza per i rifugiati ucraini, che ha raggiunto 1 milione di dollari in cripto valute, oppure lo stanziamento di 10 milioni di dollari per le famiglie ucraine dalla società Zhao Chanppeng.

Il funzionamento della crypto card per i rifugiati ucraini è esplicato di seguito.

Lo scopo, il funzionamento e le modalità attraverso cui richiedere la Crypto card Binance per i rifugiati ucraini

Visto l’annuncio effettuato da poco, non ci sono ancora molte informazioni puntuali rispetto al funzionamento effettivo della carta di Binance. Ad oggi, leggendo il comunicato stampa ufficiale che è reperibile solamente attraverso i canali ufficiali dell’exchanger, la crypto card per i rifugiati ucraini fa parte di quello che è un programma ad ampio raggio chiamato Binance Charity e che dovrebbe essere l’apripista di tante altre iniziative a supporto dei rifugiati.

Lo scopo dichiarato, come accennato precedentemente, è quello di permettere il trasferimento del denaro in maniera sicura, garantendo dunque anche a chi ha problemi con i propri conti bancari di spendere denaro in tutta l’unione europea. Naturalmente, Binance ha deciso di aiutare ancora di più chi può ottenere la crypto card dotandola di 75 stablecoin Binance pre caricati, ovvero la valuta dell’azienda e che, al cambio, consiste in 75 dollari americani.

Le cripto valute spese tramite questa carta presso tutti gli esercenti dell’Unione Europea vengono convertite automaticamente in valuta locale senza dover passare prima dai tassi di cambio.

Di conseguenza, spendere cripto valute per i rifugiati ucraini risulterà più facile, soprattutto perché Binance ha deciso di non mettere in capo alla crypto card per rifugiati ucraini alcun tipo di costo di gestione. Inoltre, sarà possibile ricevere anche pagamenti direttamente sulla carta da parte di portafogli digitali diversi: in poche parole si tratta di un conto economico vero e proprio, molto utile e versatile.

Naturalmente, l’iniziativa della crypto card di Binance per i rifugiati ucraini è notevole, sia da un punto di visa economico che umano.

Tuttavia, resistono alcuni dubbi sull’effettiva utilità che porterà il progetto: innanzitutto, Binance ha deciso di coinvolgere alcune organizzazioni umanitarie no profit all’interno del progetto. Le Ong individuate, infatti, avranno il compito di verificare lo stato della persona che richiedere la crypto card di Binance.

In caso di verifica positiva si occuperà, inoltre, di portare a termine la procedura necessaria ovvero registrazione presso Binance e creazione del portafoglio dedicato. Solo dopo questi passaggi, alla persona richiedente sarà consegnata la crypto card Binance per i rifugiati ucraini.