Elon Musk, CEO della casa automobilistica Tesla e della compagnia aerospaziale SpaceX, continua a far parlare di sé, soprattutto a seguito dell’acquisizione di Twitter, avvenuta per la cifra di 44 miliardi di dollari (54,20 dollari ad azione).

Il CDA di Twitter ha approvato all’unanimità l’operazione, definendo la suddetta proposta come l’opzione migliore in assoluto.

Quella che è andata in porto si conferma allo stato attuale delle cose come uno dei maggiori acquisti tramite debito di una società quotata in Borsa. L’accordo in questione porterà la piattaforma di microblogging a lasciare Wall Street, nel momento in cui tutto verrà messo nero su bianco.

Twitter, di fatto, diventerà una società privata che verrà controllata da Elon Musk.

Giorni addietro, il magnate visionario aveva comunicato un utile da record per Tesla: la vendita di 4 miliardi di azioni del suo gruppo, in seguito all’offerta su Twitter, è soltanto una delle molteplici operazioni strategiche messe a segno negli ultimi tempi. I tweet gli serviranno di sicuro per continuare a promuovere al meglio la sua SpaceX, la sua società aerospaziale che da 2002 mira a mettere a punto tecnologie innovative, volte a colonizzare Marte e a contenere i costi dell’accesso allo spazio.

Le reazioni

Jack Dorsey, creatore di Twitter, ha appoggiato l’acquisizione della piattaforma di microblogging da parte di Elon Musk, al punto da averlo chiamato per manifestargli il suo pieno appoggio. A suo dire, aver tolto Twitter da Wall Street, è la giusta soluzione.

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La Cina respinge ogni speculazione al riguardo

Negli ultimi tempi, erano circolati rumors sulla stampa internazionale, secondo i quali la Cina avrebbe potuto esercitare una considerevole influenza su Twitter, a seguito dell’acquisizione record da 44 miliardi di dollari, portata a termine da Elon Musk.

Speculazioni, però, prontamente respinte al mittente da Pechino: Wang Wenbin, in qualità di portavoce del Ministero degli Esteri, ha messo in evidenza che non esistono dati concreti sui condizionamenti della Cina in riferimento al ruolo strategico che avrebbe potuto ricoprire su Twitter.

I dubbi, però, erano legittimati dal fatto che Tesla risulta strettamente collegata al mercato cinese e, in particolar modo, all’impianto produttivo di Shanghai. Non va poi dimenticato che quasi il 50% delle vetture elettriche messe in commercio nel 2022, sono state prodotte proprio a Shanghai. Inoltre, la maggior parte dei fornitori locali in relazione alle componenti della sua vettura elettrica sono per l’appunto cinesi.

Quale impatto potrebbe avere l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk?

Resta poi da vedere che tipo di impatto potrebbe avere quest’operazione, soprattutto per ciò che concerne la mission e la filosofia aziendale: circola voce che diversi dipendenti di spicco della piattaforma di microblogging nutrano non poche preoccupazioni.

Lo smantellamento delle politiche di moderazione dei contenuti rappresentano il timore principale. Anche il fatto che i vertici aziendali li abbiano tenuti all’oscuro da quest’operazione, li ha lasciati un po’ delusi.

Il magnate sudafricano, naturalizzato statunitense, dichiara di essere un assolutista della libertà di parola. Tuttavia, in molti sostengono che Twitter nel lungo periodo possa diventare una vera e propria arena di odio, al punto che numerosi repubblicani sperano di poter ritrovare il prima possibile Donald Trump.

L’ex Presidente degli Stati Uniti d’America era stato espulso da Twitter, in seguito all’assalto al Congresso, avvenuto il 6 gennaio. L’autorevole Fox, però, evidenzia come il tycoon non avrebbe alcuna possibilità di figurare nuovamente fra gli utenti di Twitter.

Pur non avendo ancora chiarito ufficialmente cosa intende fare con Twitter, il sospetto che Elon Musk possa diventare una sorta di baronetto dei social network c’è tutto. Tempo addietro, l’imprenditore aveva sottolineato solamente che Twitter avrebbe necessitato di qualche cambiamento mirato, come ad esempio l’algoritmo open-source alla base del suo funzionamento.

Resta da capire come verrà rivoluzionato il settore. Se i cambiamenti saranno analoghi come avvenuto con il comparto automobilistico, ben vengano.

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Conclusioni

Per finanziare la scalata a Twitter, Elonk Musk ha optato per la vendita di 4 miliardi di dollari di azioni Tesla: in questo modo, l’imprenditore visionario comincerà una nuova avventura. A quale tipologia di leadership si ispirerà? Di certo, non a quella di Bill Gates, di recente criticato, perché fautore della lotta al cambiamento climatico.

In molti osservatori si chiedono dove voglia arrivare Elon Musk, essendo inoltre curiosi di sapere come riuscirà a conciliare al meglio tutti i suoi molteplici impegni.