E’ tra le più grandi compagnie petrolifere al mondo, Saudi Aramco è leader mondiale nel settore degli idrocarburi. Inoltre, è il più importante finanziatore del governo saudita, che possiede il 100% delle quote del colosso petrolifero. Ebbene, il gigante del petrolio è ora quotato anche in borsa. Dopo l’euforico esordio di ieri, oggi 12 Novembre 2019, ha già superato i 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Un traguardo che la casa reale saudita aveva già annunciato nel 2016, ora è stato raggiunto. Stiamo parlando della più grande valutazione della storia (Vedi “Saudi Aramco in Borsa: IPO da 1,7 bilioni di dollari”).

L’esordio di Saudi Aramco sul listino saudita

Nel primo giorno di contrattazioni sulla borsa saudita, le azioni di Saudi Aramco si erano apprezzate del 10%, ovvero il massimo consentito dalle autorità di mercato. Alla fine della giornata d’esordio, il prezzo di chiusura è stato pari a 35,2 riyal, che equivalgono a 9,39 dollari.

La valutazione del colosso petrolifero si è quindi spinta dagli iniziali 1.711 miliardi di dollari a 1,888 miliardi di dollari. A guadagnarci è stato anche il listino saudita, o meglio il Tadawul. Quest’ultimo, grazie all’entrata di Saudi Aramco, ha accresciuto talmente il suo valore (e quello dei colossi quotati) entrando addirittura nella Top 10 delle borse mondiali.

La capitalizzazione complessiva de listino è di 2200 miliardi di dollari, cosa che lo fa balzare all’ottavo posto in concomitanza con la borsa tedesca. La nostra Piazza Affari invece, non è presente neanche nella Top 20.

I principali investitori

Ma tutto questo non riguarda solo l’euforia dell’esordio, ma probabilmente il titolo Saudi Aramco ed il listino saudita sono destinati a crescere e scalare posizioni in classifica. Il governo saudita sta già esercitando pressioni su fondi e istituzioni locali affinchè il titolo Saudi Aramco sia sostenuto per un lungo lasso di tempo.

Le azioni iniziali messe in vendita, pari all’1,5% del capitale di Aramco, sono state acquistate per oltre l’80% da persone e società saudite. L’operazione si sta quindi distaccando da quella iniziale (un IPO internazionale) e sta diventando un affare riservato alle famiglie e agli amici, come già dichiarato dal principe saudita Bin Salman.

Tra i principali azionisti ci sono i fondi sovrani degli alleati del Golfo Persico. Fra tutti emergono la Kuwait Investment Authority (Kia) e un fondo di Abu Dhabi. Complessivamente hanno investito ben 5 miliardi di dollari in azioni Saudi Aramco.