Si tratta della più grande valutazione della storia. Saudi Aramco sbarca in borsa superando di gran lunga l’Ipo record del colosso Alibaba, pari a 25 miliardi di dollari. La compagnia petrolifera batte tutti i record con la sua Ipo da ben 1,7 bilioni di dollari. Si avete letto bene, si tratta proprio di bilioni.

Ben 1700 miliardi di dollari, che addirittura risultano meno di quelli preventivati dal principe ereditario Mohammed Bin Salman. L’obiettivo iniziale infatti, era fissato a 2 bilioni di dollari. Saudi Aramco è il primo esportatore mondiale di greggio.

La situazione attuale

In queste ore è partita la richiesta di collocazione in Borsa, gli investitori istituzionali potranno acquistare le azioni si Saudi Aramco entro il 4 Dicembre, mentre gli investitori privati avranno tempo fino al 28 Novembre. Dopodiché si passerà alla comunicazione del prezzo finale.

Saudi Aramco ha intenzione di vendere 1,5 % delle quote societarie, si stima quindi un’entrata tra 24 e 26 miliardi di dollari. E’ stata accantonata invece l’idea di vendere il 5 % delle quote, come aveva anticipato l’Arabia Saudita attraverso il principe Salman. Ricordiamo che il colosso petrolifero è controllato al 100 % dal governo saudita.

La percentuale massima di azioni per un singolo investitore, è stata fissata allo 0,5 %. Previsto anche un bonus per chi detiene le azioni per almeno 180 giorni consecutivi (sulla Borsa saudita Tadawul), ovvero il diritto a ricevere 1 azione per ogni 10 acquistate. Il valore massimo sarà di 100 azioni bonus. Aramco entra prepotentemente in gioco nel mondo della finanza.

Analisi finanziaria e previsioni future

Il 3 Novembre è stata definitivamente avviata l’Ipo, anche se i 1700 miliardi di dollari di valutazione non sono ancora stati confermati. Come già anticipato, dovremo attendere il 5 Dicembre per la valutazione ufficiale finale.

Il suo valore quindi potrebbe scendere, così come potrebbe salire. Alcuni analisti, esperti della Borsa di Riyad, hanno annunciato che l’intervallo di valutazione sarà tra 1200 miliardi e 2300 miliardi. Certo, un divario da oltre 1000 miliardi è molto ampio, ma comunque la valutazione finale rientrerà al 100 % in questo intervallo.

Anche le previsioni per il prossimo anno non si fanno attendere, gli analisti ipotizzano un dividendo per il 2020 atteso a ben 75 miliardi di dollari. Una cifra incredibile, che supera di 5 volte il dividendo di Apple (attualmente il alto al mondo).

C’è da dire però, che si presume che a domanda globale di petrolio cominci a diminuire già dal 2025. Tra nuove tecnologie, nuovi carburanti green e la continua e crescente attenzione verso l’ambiente, il petrolio rischia il collasso.

Il futuro di Aramco è sicuramente incerto, ma attualmente il colosso petrolifero viaggia a grandissima velocità. Per il momento si tratta dell’azienda con il più alto valore al mondo.