Gran bella reazione quella delle azioni Exor che dopo aver sfiorato i minimi degli ultimi 3 anni, rimbalzano e chiudono la seduta di ieri a +21,61%.

Era cominciata malissimo la settimana, il titolo ha infatti chiuso la prima seduta a quota 35,68€. Il valore più basso degli ultimi anni, che appunto non si vedeva dalla fine del 2016 (Leggi anche: “Exor vuole acquisire Repubblica, Espresso, La Stampa”).

Ma le azioni Exor tengono duro e il giorno dopo chiudono a quota 43,89€, per un rialzo-monstre di oltre il 21%. Molto bene anche per la seduta odierna, al momento della scrittura di questo articolo il titolo sta guadagnando il 3,48% e si attesta a 44,90€ per azione.

Azioni Exor: andamento di mercato

Negli ultimi 4 anni la crescita di Exor è stata continuativa e il trend quindi positivo. Nonostante alcuni alti e bassi, il titolo si è mostrato poco volatile. Da inizio anno il valore delle azioni Exor non sono mai scese sotto i 65€, in aumento in confronto l’anno precedente quando il titolo non scese mai sotto i 50€.

Inizialmente ha anche retto l’impatto con l’emergenza coronavirus, ma dalla fine di Febbraio è cominciata la discesa (anche se c’è stato un crollo all’inizio dello stesso mese, ma le perdite sono state recuperate in appena 2 giorni grazie ai primi rialzi).

Dal 5 Marzo invece, le azioni Exor sono passate da una quotazione di 64,10€ a quella di 35,68€ registrata il 23 Marzo. Una perdita di oltre il 40% in appena 18 giorni.

C’è da dire però, che la Borsa ha reagito negativamente all’accordo di vendita di Partner Re (società controllata dalla holding della famiglia Agnelli) a Covea, colosso francese delle assicurazioni. Quindi il crollo improvviso sarebbe da imputare, almeno in parte, a questa operazione “strategica” attuate da John Elkann.

Le controllate della holding

Però fanno ben sperare le performance di ieri delle azioni Exor, miglior titolo della giornata. Quest’ultimo potrebbe continuare il suo trend positivo e stabilizzarsi nuovamente sui 50-55€ per azione.

In ripresa anche alcune delle controllate di Exor, come ad esempio FCA che nella seduta di ieri ha registrato la terza miglior performance di giornata (+12%) e chiude a 6,29€. Attualmente le azioni sono ancora in netto rialzo, stanno guadagnando il 2,4% circa e nella giornata di oggi hanno toccato quota 6,80€ per azione.

Purtroppo lo stesso non si può dire di Ferrari (che fra l’altro è stata “scorporata” dalla holding)che sembra viaggiare su binari diversi da quelli di Exor ed FCA. A fine Febbraio le azioni Ferrari raggiungevano quota  167,20€, per poi calare drasticamente e scendere fino a quota 115,90 il 12 Marzo.

Male anche per le azioni Juventus, retrocesse al listino Mid Cap e in grave crisi. Il titolo perde l’appeal e continua con il suo trend negativo.

Situazione simile per CNH Industrial che crolla e si avvia sempre più verso il basso. Le dimissioni del CEO hanno poi contribuito fortemente ad affossare il titolo, che da inizio anno ha già perso il 50% del proprio valore.