Continua il consolidamento di A2A nel settore dell’energia elettrica, del gas e dei servizi ambientali. Il gruppo con sede a Brescia, al momento sta facendo registrare un rialzo delle azioni (+ 0,18 %) con un valore di 1,69 € per azione.

In Lombardia è leader del settore, gli utenti che decidono di affidarsi ad A2A sono in continua crescita. Ora, il gruppo è impegnato nel progetto di decarbonizzazione del Comune di Brescia, che secondo la road map prestabilita dovrebbe avvenire nel 2022.

Qualche giorno fa, il CEO Luca Valerio Camerano ha anche dichiarato di aver accettato la sfida lanciata dal comune riguardo l’accorciamento dei tempi, l’ad prevede che i lavori verranno ultimati con qualche mese in anticipo.

Che dire, il gruppo sta dimostrando di avere una dimensione di rilevanza europea, i numeri sono tutti dalla loro parte.

Dati e statistiche 2018

Nel 2018 la “multiutility del nord” ha registrato ricavi pari a 6,5 miliardi di euro, in aumento del 12 % rispetto l’anno precedente. I maggiori ricavi sono arrivati dal settore dell’energia e del gas, grazie anche all’aumento dei volumi di vendita e dell’incremento dei prezzi. Anche i certificati verdi hanno fatto la loro parte, così come il mercato libero che anch’esso ha contribuito a maggiori vendite.

Il margine operativo lordo si attesta su 1,2 miliardi di euro (+ 2,7 % rispetto al 2017), mentre il risultato operativo netto è stato di 588 milioni di euro in diminuzione rispetto l’anno precedente (– 122 milioni di euro).

Dati e statistiche 2019

Per quanto riguarda il 2019 invece, nel primo semestre sono stati registrati ricavi pari a 3,71 miliardi. Una crescita monstre, + 20,4 % rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente. Situazione diversa però per il margine operativo lordo che registra un calo del – 11,4 % (-582 milioni di euro), per il risultato operativo netto pari a – 25 % (– 327 milioni di euro), ed infine l’utile netto calato anch’esso di 166 milioni di euro (-37 %).

Questo diminuzioni sono riconducibili alla svalutazione di alcuni asset e all’incremento degli ammortamenti derivanti dalle variazioni di perimetro e dai nuovi investimenti. Proprio quest’ultimi, nel 2019 sono già a quota 252 milioni di euro, ovvero + 35 % rispetto l’anno scorso.

Previsioni future

Tutto sommato, per la chiusura del 2019 i segnali sono positivi. E’ attesa una redditività netta tra 300-330 milioni di euro. Il 2018 era stato chiuso invece con un utile netto di 344 milioni di euro, mentre il 2017 era stato di 293 milioni di euro. Molto bene anche per il numero di clienti che attualmente si attesta sui 2,7 milioni. Tra questi circa 110.000 sono nuovi clienti, arrivati nei primi sei mesi del 2019 (+ 50 % rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente).

Il fatturato di colossi come Enel ed Eni (oltre 70 miliardi di euro) sono ancora lontanissimi, ma l’attenzione verso i clienti e l’ambiente, la trasparenza, l’innovazione e la tecnologia di A2A fa ben sperare.

Si tratta di attendere ancora un po’. Tempo al tempo.