Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma la criptovaluta della Repubblica di San Marino potrebbe arrivare a breve. L’attuale esecutivo infatti ha deciso di riaprire il “dossier” sulla moneta digitale.

Si tratta di un progetto di cui se ne parla da anni, anche se in fondo non è stato mai attuato. A quanto pare oggi la discussione si fa sempre più seria e si va via via delineando anche il futuro piano economico legato alla criptovaluta.

Ma la moneta digitale non verrà utilizzata come valuta ufficiale della Repubblica, bensì come moneta complementare, da affiancare appunto all’euro.

C’è già un nome per la criptovaluta di San Marino, si chiamerà “Titano” proprio come il famoso monte su cui si erge. Però la moneta più che somigliare al Bitcoin, si avvicina invece fortemente al Sardex.

Per maggiori informazioni sulle criptovalute e sul Bitcoin, leggi anche: “Guida al Bitcoin”.

Di seguito cos’è e in cosa consiste il Titano, futura criptovaluta di San Marino.

Criptovaluta San Marino: come funziona

Come già anticipato, la criptovaluta di San Marino avrà caratteristiche simili al circuito Sardex. Praticamente si tratta di una specie di generatore di liquidità, utilissimo in questa delicata fase post-Covid. Infatti la moneta nasce per essere spesa e non per essere depositata o cambiata in altre valute.

Innanzitutto potrà essere spesa solamente nella Repubblica di San Marino, e può essere utilizzata principalmente per pagare stipendi, pensioni e tasse. Le imprese e i cittadini possono utilizzare il Titano per fare acquisti nei negozi convenzionati (di cui probabilmente ne faranno parte la gran parte delle attività commerciali di San Marino).

Insomma la moneta serve per generare liquidità, migliorare il cash-flow, e soprattutto far ripartire l’economia sammarinese. Usare il Titano sarà un po’ come stampare moneta, con la differenza però che potrà essere utilizzato solo per determinati scopi.

A cosa serve e come usare il Titano

Facciamo un esempio.

Se un’azienda edile si trova attualmente in difficoltà e la liquidità attuale non permette di farla ripartire effettuando i giusti investimenti o non permette di acquistare materie prime/prodotti fondamentali per le attività dell’azienda, può acquistare merce dai fornitori e pagare con la criptovaluta di San Marino, il Titano.

In questo modo l’azienda può permettersi di acquistare merce e materie prime, e di conseguenza può lavorare e commercializzare i propri prodotti/servizi.

Dall’altro lato invece, chi ha venduto ed è stato pagato in Titano, può a sua volta utilizzare la somma per pagare i propri dipendenti, pagare le tasse, oppure ordinare in nuova merce. E far quindi girare l’economia.

Il valore di 1 Titano sarà pari a 1 euro.