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Presentiamo l’ultimissima Guida al Bitcoin, la moneta virtuale che con il suo avvento ha dato una sensazionale svolta per quanto riguarda la concezione di “denaro”.
E’ stata la prima moneta virtuale, o meglio criptovaluta, nata nel 2008 da un progetto di Satoshi Nakamoto. Un personaggio misterioso che è dapprima comparso su alcuni forum online cercando collaboratori per un progetto informatico, e poi invece le sue discussioni sul progetto Bitcoin diventarono virali nella mailing list di CypherPunk.
Passo dopo passo, il progetto andò avanti fino alla creazione del primo Bitcoin. Da allora, la strada è stata tutta in discesa facendo registrare però molti periodi tra alti e bassi. Ai periodi di grande successo, si alternarono altri in cui il Bitcoin stava quasi per scomparire, insomma con gravi difficoltà.
Dopodiché ci fu la scalata al successo, dai media fino a Wall Street.
Sommario
Oggi il Bitcoin è la criptovaluta più famosa e più redditizia al mondo. Nessun altra moneta virtuale ha mai raggiunto, neanche lontanamente, il valore del Bitcoin. Il suo più grande vantaggio, che poi è quello a cui deve la sua popolarità e successo, è quello di essere una valuta libera. Una valuta che può essere utilizzata in tutto il mondo, liberamente e senza alcun vincolo. Non esistono collaborazioni con terze parti, come ad esempio con le banche, tutte le transazioni vengono effettuate da persona a persona.
Inoltre, il Bitcoin possiede un proprio valore e un tasso di cambio da adoperare con valute fiat. Già da anni il suo valore è salito alle stelle. La criptovaluta non può essere “coniata” all’infinito, ma arriverà ad un numero massimo di 21 milioni di “monete”. Attualmente, a fine Ottobre 2019, rimangono solamente 3 milioni di Bitcoin da minare. Ovviamente, il numero ristretto e “chiuso” di Bitcoin da mettere in circolazione, provvederà ad aumentarne ulteriormente il suo valore una volta raggiunto il numero massimo.
La novità assoluta del progetto Bitcoin è la blockchain, un complesso sistema tecnologico che si occupa di regolare e gestire tutti i processi riguardanti la criptovaluta. I vantaggi principali sono : massima sicurezza, trasparenza e tracciabilità. Spiegare cosa sia la blockchain è molto complesso, ci proveremo riassumendo alcune delle sue caratteristiche principali.
Partiamo con il concetto che la blockchain è il libro-mastro del Bitcoin.
E’ accessibile a tutti e immutabile nel tempo. Tutte le informazioni contenute in esso, saranno quindi visibili a tutti e rimarranno lì per sempre. Per ogni Bitcoin si può risalire alle informazioni ad esso riguardanti : da che blocco è nato, di chi è stato, chi lo detiene attualmente, come è stato scambiato, quando e dove.
Ovviamente i risultati saranno sotto forma di numeri e id, non riuscirete mai a risalire a dati personali dato che tutte le transazioni sono anonime. E questo è un altro punto importantissimo, uno dei fattori principali della “filosofia” del Bitcoin. Si può quindi controllare, ma non risalire a dati personali.
La blockchain è il vero motore del Bitcoin, è strutturata come se fosse una catena di blocchi (in cui sono contenute le informazioni) ed ognuno di esso (che contiene ad esempio informazioni su una transazione) dovrà essere validato tramite un sistema di consenso. Quest’ultimo, è distribuito su tutti i nodi della rete che sono autorizzati a partecipare al suddetto processo.
Se non siete degli esperti di sistemi tecnologici, capire il suo funzionamento sarà molto difficile. Ma la cosa fondamentale è capire che serve per creare asset unici, accessibili a tutti e immutabili. Questi vengono creati in una rete peer-to-peer. Inoltre, proprio l’immutabilità è un valore importantissimo nel campo finanziario, se poi viene applicato ad una valuta, il gioco è fatto. Duplicare un asset, spesso significa annullarne il valore.
Chiudiamo con un esempio:
Dopo aver creato un file di testo, lo salvate sul vostro PC. Poi lo inviate ad un vostro collega. A questo punto il file sarà presente nel vostro pc, nel pc del vostro collega e sul server.
Se il vostro collega invierà il file di testo ad altre persone, questo sarò poi presente in altri pc ed altri server. Se quel file di testo avesse utilizzato la tecnologia blockchain, sarebbe rimasto un file unico. Leggibile, visibile, ma non duplicabile.
Advertisement - PubblicitàLa criptovaluta è stata protagonista di alti e bassi. Ha raggiunto valutazioni record, con crolli altrettanto veloci e “importanti”. La volatilità è diventato un must per il Bitcoin, cosa che in finanza è sinonimo di insicuro per qualsiasi azione o asset. Insomma il Bitcoin ci ha fatto sognare con l’aumento di 20 volte il suo valore in appena 2 mesi, ma ci ha fatto anche preoccupare (e non poco) quando ha perso il suo valora con la stessa velocità.
Di seguito analizzeremo l’andamento del Bitcoin, anno dopo anno.
E’ l’anno della nascita del Bitcoin. Il 3 Gennaio venne creato il primo blocco di Bitcoin, chiamato anche “blocco zero”. Da lì in poi, il progetto sulla nuova moneta digitale cominciò a prendere forma. Dopo qualche giorno arrivò il primo software utile a generare la criptovaluta, mentre il 12 Gennaio ci fu la prima transazione in Bitcoin della storia. Fu proprio Satoshi Nakamoto ad inviare 1 Bitcoin ad Hall Finney, suo collaboratore ed esperto di crittografia. Si apre una nuova era, sia per la criptovaluta e sia per la popolazione mondiale.
A fine anno, voci di corridoio vorrebbero un ipotetico tasso di cambio Bitcoin / Dollaro. Venne calcolato un prezzo, che tenne conto anche dell’elettricità usata (per generarlo) e di altre piccole spese. Insomma, si pensava ad un cambio del genere : 1 USD = 1,3 BTC.
1 BTC = 0 USD
L’anno successivo fu molto importante per Bitcoin e accadde un altro evento che da li in poi avrebbe segnato la storia della criptovaluta. Stiamo parlando del primo acquisto in Bitcoin. Successe su un forum, quando un utente pubblico un annuncio contenente un proposta davvero interessante : 10.000 Bitcoin per due pizze a domicilio. Chiunque avrebbe accettato di chiamare la pizzeria “Papa Joe” e far recapitare a casa dell’utente del forum le due pizze, avrebbe ricevuto la criptovaluta in cambio.
E così si ebbe la prima transazionein Bitcoin. Diventa un successo, in pochi mesi il Bitcoin raggiunge milioni di dollari di capitalizzazione.
1 BTC = 0,5 USD
Arriva l’esplosione del Bitcoin, anche se è ancora troppo presto per parlare di vera e propria “rivoluzione”. Sono sempre più le persone che destano interesse verso la criptovaluta, media e giornali ne parlano insistentemente. Però, tutti avevano bisogno di maggiori informazioni prima di investire nel progetto, spesso l’interesse rimaneva tale. O almeno fino a quando il Bitcoin raggiunse il pareggio con il dollaro, un evento che accese i riflettori sulla criptovaluta.
Gli analisti sono stupiti, nessuno si sarebbe aspettato un risultato del genere. E non finisce qui, il Bitcoin riesce a toccare quota 30 dollari, anche se dopo pochissimo tempo si ritrova nuovamente sotto i 10 dollari. Aprono i primi Bitcoin Market, sparsi in diverse parti del mondo.
1 BTC = 1 USD
Dopo l’apertura dei Bitcoin Market, la moneta virtuale cresce anche se non riesce ancora a sfondare. Per tutto l’anno la sua quotazione si aggirerà intorno ai 10 dollari, che tutto sommato non erano affatto male. Ma il progetto Bitcoin è molto più ambizioso, e poi 30 dollari di valore erano stati già raggiunti, si poteva migliorare.
Tutto sommato, durante l’anno accadono anche eventi negativi per la criptovaluta, come ad esempio il più grande furto di Bitcoin mai avvenuto. Sono stati ben 46.000 i Bitcoin rubati. Di positivo invece ci fu l’entrata in Europa, con il primo Exchange Bitcoin.
1 BTC = 10 USD
Un grande anno. Bitcoin raggiunge 1 miliardo di capitalizzazione e il suo valore sale di nuovo sui 30 dollari. Ci vorrà ben poco per raggiungere quota 100 dollari, record assoluto (fino a quel momento). I media impazziscono, le persone vogliono i Bitcoin. Seguirà una corsa alla criptovaluta che arriverà addirittura a sfondare il muro dei 100 dollari e superare anche i 250 dollari di valore. Incredibile. L’attenzione di tv, giornali e internet ha provocato il vero e proprio boom del Bitcoin.
Però, dopo appena 10 giorni, il suo valore crolla del 60 %. Scoppia la prima bolla. Intanto viene chiuso Silk Road, piattaforma illegale che usava il Bitcoin come valuta per le transazioni. Risultato ? 3,6 milioni di Bitcoin sequestrati e conseguente crollo del valore in poche ore. La criptovaluta era sui 100 dollari di valore. Ma la vera sorpresa arrivò a Novembre, la moneta virtuale raggiunse la quotazione di 1206 dollari. Una crescita incredibile, in pochissimo tempo il Bitcoin ha raggiunto un valore astronomico.
Alcuni governi (come quello cinese e USA) cominciano a mettere i bastoni tra le ruote al Bitcoin. Il suo prezzo crollerà di nuovo a 1000 dollari.
1 BTC = 1000 USD
Tragedia e disperazione. Sono forse queste le due cose che hanno accompagnato il Bitcoin per l’intero anno. Il 2014 è stato probabilmente l’anno più brutto per Bitcoin. La criptovaluta subisce un crollo pazzesco, da 1000 dollari fino a 111 dollari. Il tutto in un attimo, scoppia la seconda bolla.
Questo a causa di Charlie Shrem che contribuisce fortemente al ribasso del valore dopo essere stato accusato di riciclaggio di denaro e indagato nella storia di Silk Road. Era l’a.d. di BitIstant, la piattaforma di cui si serviva il Bitcoin per la compravendita dello stesso. Nello stesso anno chiude anche Mr.Gox dichiarando bancarotta, le transazioni Bitcoin in corso rimangono sospese. Un guaio, ma più che altro la criptovaluta perde di credibilità.
Ci fu un lieve rialzo nei mesi estivi, per poi chiudere l’anno con un valore pari a 330 dollari.
1 BTC = 300 USD
Dopo la tempesta arriva il sereno. Nasce una nuova start-up statunitense, ovvero Coinbase, che lavorerà come Bitcoin Exchange. Stavolta si cambia stile, e l’exchange diventa operativo grazie ad una licenza ottenuta dal governo degli Stati Uniti. Si tratta del primo exchange di Bitcoin regolato.
L’obiettivo per la moneta virtuale è quella di stabilizzare il suo valore e ridurre ai minimi la sua ormai famosa volatilità. E così fu. Le cose sembravano girare per il meglio, a Maggio venne raggiunto il nuovo obiettivo : l’entrata in borsa. Il Bitcoin venne quotato sull’indice NASDAQ nello stock exchange di Stoccolma.
Nel periodo natalizio il Bitcoin era in grande forma, arrivò a 454 dollari !
1 BTC = 454 USD
Che dire, il sogno di Bitcoin si sta avverando. Una valuta libera, con transazioni da persona a persona senza l’inclusione di terze parti, è davvero possibile. La volatilità si riduce sempre più, mentre le persone apprezzanno e regalano consensi al progetto Bitcoin.
Il Giappone riconosce il Bitcoin come valuta, il primo marketplace del Sudafrica sceglie Bitcoin come metodo di paagamento, ATM vengono aperti in tutto il mondo. E’ rivoluzione Bitcoin. La crescita stavolta è lenta e costante, i risultati sono pazzeschi.
La criptovaluta registra + 60 % rispetto l’anno precedente. Il successo è servito. Tutti i responsabili del progetto Bitcoin lavorano alla grande, la criptovaluta ed il suo successo crescono a dismisura. Tutti vogliono i Bitcoin.
1 BTC = 951 USD
Il Bitcoin è ovunque. In borsa macina punti percentuali riportando una crescita ancora una volta inaspettata. Ad Aprile il valore della moneta virtuale è pari a 1777 dollari, poco più di un mese e la cifra si alza a 2300 dollari. Ormai tutti conoscono il Bitcoin, e tutti sono a conoscenza delle sue potenzialità.
Resistono però ancora folti gruppi di scettici verso la criptovaluta. Comincia la febbre del Bitcoin, numerosi investitori entrano prepotentemente nel business della moneta virtuale. Gli investitori sono esterrefatti, già quando raggiunse il proprio valore a 1000 dollari nessuna riusciva a dare una spiegazione a questa crescita, adesso non si sa proprio cosa dire. Il valore è arrivato a 4900 dollari. La moneta viene divisa in due valute, Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH).
L’ombra di una nuova bolla aleggia sulla criptovaluta, ma tutto sommato non arriverà mai. Si registra solo un lieve calo a Settembre, quando il valore scese fino a 3700 dollari. La criptovaluta va forte in tutto il mondo, dagli USA alla Malaysia, dal Giappone al Sudafrica. Sembrava che l’anno potesse chiudersi nel migliore dei modi, ma a conti fatti, si chiuse anche meglio. Nei tre mesi finali dell’anno, il Bitcion raggiunse il valore di 17.600 dollari.
Non ci sono parole per descrivere questa crescita. Nel periodo natalizio raggiunse addirittura la cifra-record di 19.800 dollari per poi attestarsi nuovamente sopra i 17.000 dollari. Con questa performance, entra di diritto nella storia della finanza. Non era mai stata registrata una crescita ed un aumento del valore di questo tipo, in così poco tempo. Wall Street impazzisce per il Bitcoin.
1 BTC = 17.500 USD
Le previsioni erano più che ottime per il 2018, gli esperti e gli analisti erano in seria difficoltà nel prevedere l’andamento di mercato della criptovaluta. Il Bitcoin inizia l’anno nuovo con un valore pari a 17.000 dollari. E come al solito, dopo aver dato accenni di stabiltà, riecco le salite e le discese.
In appena un mese Bitcoin perde il 50 % del suo valore e scende sugli 8500 €. Stavolta gli analisti sono tutti a favore della risalita del Bitcoin, cosa che però non accade. Lo scoppio della nuova bolla è vicinissimo. Intanto i governi (che in fondo non hanno mai amato il Bitcoin) cominciano ad emanare leggi anti-Bitcoin.
E’ il momento buono per cominciare una campagna di “distrazione” dalla criptovaluta. Primo fra tutti il governo degli Stati Uniti, in seria preoccupazione per l’andamento del suo dollaro (che comunque rimane la valuta fiat di riferimento per molti), alcuni ipotizzano anche che in futuro la criptovaluta possa prendere il sopravvento e diventare realmente la nuova moneta mondiale. Quella che ci farà dire addio a dollaro, euro, yen, franco e quant’altro. Insomma, il Bitcoin sta diventando un pericolo e non una risorsa.
E all’improvviso, caduta libera. Nel periodo natalizio, il Bitcoin scende a 3235 dollari di valore. In confronto all’inizio dell’anno, la valuta registra un calo del valore addirittura dell’80 %. Rimane però sopra i 3000 dollari, comunque niente male. Ma si dovrà ripartire da lì.
1 BTC = 3200 USD
Per la maggior parte del 2019, il Bitcoin si è tenuto su un valore di 7000 dollari. Partito da 3200 dollari, in soli 5 mesi ha raddoppiato il suo valore. A Maggio si comincia a parlare di una nuova scalata del Bitcoin, probabilmente avrebbe raggiunto e superato il precedente record del 2017.
Ma non è tutto, cominciano a circolare voci che la criptovaluta entro la fine dell’anno o nel 2020 avrebbe raggiunto il valore di 100.000 dollari. Alcuni analisti sono favorevoli a questa visione, altri no. Però possiamo dire che sono tutti d’accordo che la criptovaluta raggiungerà questo valore in futuro.
Il disaccordo è sui tempi che impiegherà per raggiungerla. Però c’è da dire che, come per ogni cosa (azioni, forex,valute ecc) la minaccia è sempre dietro l’angolo. A cadere, ci vuole un attimo. Ebbene, il Bitcoin nei mesi estivi raggiunge e supera la quotazione di 10.000 dollari. Tutto sembra vada per il meglio, si ipotizza una bella salita per il Bitcoin, cosa che però non accade. Nei mesi successivi il suo valore continua a scendere, anche se costantemente e non tutto in un sol colpo facendo scoppiare bolle e “disastri”.
Una discesa lenta che arriva a toccare 6100 dollari ad Ottobre, per poi rimettersi (ancora una volta lentamente) in carreggiata e chiudere il mese sugli 8500 dollari.
1 BTC = 7000 US
Se siete interessati ad acquistare Bitcoin, dovrete sapere che la compravendita di criptovaluta è estremamente semplice. Al giorno d’oggi è possibile investire in Bitcoin anche tramite la propria banca, che spesso propone servizi di trading o vere e proprie compravendite di Bitcoin.
Quindi da Intesa San Paolo fino ad UBI Banca, potrete comodamente effettuare le vostre transazioni tramite l’internet banking. Inoltre, la vostra banca provvederà a creare un portafoglio (wallet) per Bitcoin.
Ma affidarvi ad una banca potrebbe andare contro la “filosofia” del Bitcoin.
Questo potrebbe essere uno dei metodi più sicuri per acquistare Bitcoin, l’unica cosa è che dovrete controllare il prezzo d’acquisto (e di conseguenza il cambio BTC = EUR) in modo da verificare se in linea con l’attuale prezzo di mercato. Potrebbe capitare che la banca, o anche altre piattaforme, vendano Bitcoin ad un prezzo da loro stabilito e quindi leggermente più alto del prezzo di mercato.
Poi ci sono alcune realtà online che propongono la compravendita di Bitcoin, citiamo ad esempio Revolut.
La società britannica di servizi finanziari propone l’acquisto di criptovaluta da eseguire in pochi semplici passaggi. Ovviamente Revolut garantisce massima sicurezza ed affidabilità. Stessa cosa per Skrills, simile a Paypal, la piattaforma permette pagamenti peer-to-peer tramite mail e acquisto guidato di Bitcoin ed altre criptovalute.
A quanto pare, questi sono alcuni dei metodi più diffusi per quanto riguarda la compravendita di Bitcoin. Sono sicuri e affidabili, ricordate che non dovrete mai acquistare criptovaluta da siti o piattaforme sconosciute, la truffa potrebbe essere dietro l’angolo.
C’è da dire però, che tra questi metodi citati, non è presente quello classico ovvero il più utilizzato. Stiamo parlando dei Bitcoin Exchange. Le piattaforme sono nate appositamente per la compravendita di Bitcoin, alcuni di essi propongono anche l’apertura di un wallet direttamente dalla loro piattaforma. Tra i più amati e conosciuti c’è BitStamp, una vera e propria garanzia. Il canale online è uno dei più utilizzati al mondo.
La prima cosa da dire, è che non tutti propongono Bitcoin al reale prezzo e non tutti hanno buone intenzioni. Potreste capitare in finti Exchange e veder sparire i soldi che volete investire. Per evitare ciò, affidatevi sempre a “rivenditori” o piattaforme autorizzate.
Anche il trading potrebbe essere un’ottima soluzione per investire in Bitcoin, ma fate attenzione alle commissioni applicate alle vostre transazioni da parte del broker. Inoltre, controllate sempre anche il prezzo di mercato che potrebbe risultare diverso da quello con cui state acquistando. Anche se acquistate tramite la vostra banca, controllate sempre i valori appena descritti.
E poi, ricordate che il Bitcoin è nato proprio per essere “libero” e per effettuare transazioni senza terze parti. Affidarvi ad una banca potrebbe sembrare un controsenso, dato che poi vi toccherà pagare delle commissioni.
Comunque, oltre ai prezzi leggermente maggiorati, dovrete fare attenzione anche ai prezzi al ribasso. Se la valutazione del Bitcoin è molto più bassa del reale valore di mercato, allora significa che c’è qualcosa che non va. Diffidate da queste persone, e anche da chi vi propone contrattazioni private. Affidatevi esclusivamente agli Exchange o alle piattaforme autorizzate.
Advertisement - PubblicitàC’è anche un altro metodo per acquistare Bitcoin in modo sicuro, ovvero gli ATM. Negli ultimi anni gli sportelli automatici sono spuntati come funghi in tutto il mondo. Certo, non sono presenti in tutte le città e nei piccoli paesini, ma solamente in Italia se ne contano una cinquantina.
Per sapere dove si trovano, potrete consultare la lista ufficiale, reperibile sulla piattaforma Coin ATM Radar.
Se decidete di acquistare Bitcoin tramite ATM, dovrete sapere che avete scelto uno dei metodi più sicuri e semplici. Vi basterà recarvi allo sportello automatico, inserire il denaro e convertirlo in Bitcoin. La criptovaluta vi verrà accreditata direttamente sul vostro Bitcoin Wallet.
Se non ne possedete uno, potete procedere all’apertura attraverso l’ATM stesso. Il prezzo d’acquisto corrisponderà all’attuale valore di mercato del Bitcoin. Non ci sono commissioni, né ulteriori spese.
Tutti interessati, quindi, ad acquistare Bitcoin. Ma se qualcuno invece vorrebbe cambiarli in Euro ? Ebbene, si può fare tranquillamente. Fino a qualche anno fa poteva essere un problema, ma oggi grazie alla regolamentazione dei Bitcoin Exchange è diventato tutto molto più facile.
Se volete cambiare i vostri Bitcoin, non dovrete far altro che rivolgervi ad uno dei tanti Bitcoin Exchange come Coinbase, Kraken, e Local Bitcoin.
Per la conversione in Euro, tutte le piattaforme tratterranno delle commissioni. Le tre che vi abbiamo citato funzionano in modi differenti. Ad esempio Coinbase propone la compravendita diretta, con una commissione dell’1,49 % se trasferite il denaro su un conto online (Paypal, Skrills, ecc.), mentre dell’1,64 % se trasferite verso un conto bancario.
Kraken invece ha diverse caratteristiche. Se affidate i vostri Bitcoin a questo Exchange, la piattaforma provvederà a metterli in vendita al reale prezzo di mercato ( e quindi non sarà una vendita diretta). E’ uno dei metodi migliori, le commissioni sono molto basse e si attestano sullo 0,25 % del totale convertito.
Infine, c’è Local Bitcoins che opera con un metodo differente dai due precedenti. Non troverete né cambio automatico né vendita guidata, ma una piattaforma di intermediazione. Il sito vi metterà in contatto con potenziali acquirenti, garantendo massima sicurezza. Non viene applicato tasso di commissione, ma per ogni fattura emessa (minimo 200 €), la piattaforma tratterrà lo 0,5 %.
Advertisement - PubblicitàI Bitcoin ovviamente non vengono coniati, però attraverso complessi algoritmi e calcoli matematici, vengono generati. Inoltre, non è possibile generare Bitcoin all’infinito ma il numero massimo di Bitcoin è stato pre-stabilito. Quindi il numero massimo di Bitcoin che verranno creati sarà di 21 milioni, dopodiché il processo di mining non avverrà più.
Attualmente, a fine 2019, sono già stati minati (generati) 18 milioni di Bitcoin. Inizialmente il raggiungimento di 21 milioni è stato preventivato entro il 2040, ma a quanto pare il Bitcoin ha bruciato le tappe. All’appello mancano ”solamente” 3 milioni di monete (che fra l’altro verranno minate con diversi criteri rispetto i precedenti e con un sistema più lento), poi chi vivrà vedrà.
Eh si, perché nessuno sa al momento cosa potrebbe accadere. In molti pensano che arrivati a quel punto, il Bitcoin godrà di un rialzo impressionante. Il suo valore potrebbe arrivare addirittura ad 1 milione di dollari. Già molti analisti hanno annunciato la loro positività nei confronti del Bitcoin che, a detta di molti esperti del settore, dovrebbe arrivare a breve ad un valore di 100.000 dollari.
Minare i Bitcoin e quindi ottenerli “gratis” è ormai una pratica difficilissima. Il sistema che genera monete virtuali diventa via via sempre più complesso ed ha bisogno di più risorse per portare a termine il suo processo. Sono lontani i tempi in cui con un Pentium IV si riusciva a minare monete a go-go.
Si riusciva ad accumulare addirittura qualche Bitcoin, oggi per un centesimo della suddetta criptovaluta si deve sudare. E di brutto.
Il metodo più utilizzato per ottenere Bitcoin gratis, è minarli. Minarli significa proprio minare, ossia scavare. Proprio come la ricerca dell’oro nelle miniere. Per fare ciò, il sistema necessita di una potenza di calcolo che un solo PC non è in grado di garantire, per questo spesso vengono uniti più PC per effettuare il processo.
Tutto parte da un gruppo di persone, detti miner, che prestano la potenza di calcolo del proprio PC per la creazione di Bitcoin. Per unirvi ad un gruppo del genere e cominciare a “scavare”, dovrete iscrivervi ad un mining pool.
Tra i più affidabili segnaliamo :
Fatto ciò, riceverete le vostre credenziali tramite mail. Queste, le userete in seguito per aggregarvi ad un gruppo di miner. Prima dovrete entrare nella pagina personale del vostro mining pool ed inserire il vostro Bitcoin Address (come l’IBAN per la carta o l’indirizzo mail per Paypal). Servirà per farvi accreditare i Bitcoin alla fine del lavoro, così la piattaforma sa già a quale Wallet inviarli.
A questo punto non resta che scaricare il software che si occupa di generare Bitcoin, ovvero GUI Miner.
All’accesso verranno chieste le credenziali. E’ qui che andrete ad inserire quelle ricevute via mail. Premete su Start Mining e cominciate a scavare. In basso a sinistra troverete anche le relative info come velocità di calcolo che state “prestando” o anche il refresh balance. A fine lavoro, ovvero una volta minato il Bitcoin (o i Bitcoin), i miner verranno ripagati con pacchetti di Bitcoin (centesimi) che verranno accreditati automaticamente sul vostro wallet.
Al giorno d’oggi, minare Bitcoin non è più così redditizio. Tempi troppo elevati, consumi eccessivi di energia e basso ritorno economico in criptovaluta. Solamente 10 anni fa, dopo pochi giorni di mining potevate ritrovarvi con qualche Bitcoin sul wallet. Poi, è ormai una pratica che andrà ad estinguersi dato che il numero di Bitcoin è finito, e un giorno (non molto lontano) il processo di mining non verrà mai più effettuato.
Su Amazon ed altre piattaforme online sono in vendita diverse “macchine” per minare Bitcoin. Dette Asics, queste sono state create prevalentemente per essere utilizzate per il mining. L’hardware di questi dispositivi (simili a mini-pc) è predisposto per minare 24/24 h. Però fate attenzione, perché se avete intenzione di acquistarne uno, ricordate che i requisiti minimi per la potenza di calcolo sono in continuo aumento. Per generare Bitcoin c’è bisogno di PC sempre più potenti. Potreste non ricavarci nulla, se non delle spese inutili.
A questo punto, se volete i Bitcoin, vi conviene acquistarli.
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Copertina: Dmitry Demidko
Immagini interne: André François McKenzie, Charles, Christian Dubovan, Dominik Vanyi