L’azienda italiana di Cernusco Lombardone (LC), Technoprobe, è sempre piu leader del settore della microelettronica. Una decina d’anni fa era solamente una “anonima” PMI, ora è invece uno dei più grandi produttori di schede di test destinate a grandi colossi del settore tech.

Tra i clienti di Technoprobe ci sono infatti tutti i “mostri” del settore, tra cui: Apple, Intel, Samsung, Qualcomm, Huawei, STMicroelectronics e molti altri (Leggi anche: “Bill Gates: addio a Microsoft e Berkshire Hathaway”).

L’azienda della provincia di Lecco si occupa di produrre schede grandi più o meno quanto un foglio A4, che vengono utilizzati dai colossi del settore per verificare lo stato dei chip. Quest’ultimi andranno poi inseriti negli smartphone, tablet, pc e tutti i gadget elettronici.

Il costo di ogni singola scheda è di circa 500.000 euro.

Technoprobe: storia e bilancio

L’azienda lombarda, Technoprobe, ha letteralmente scalato la classifica dei maggiori produttori mondiali del settore. Attualmente è riuscita a scavalcare anche la famosissima azienda giapponese Micronics, ed attestarsi al secondo posto dei maggiori produttori di schede di test per chip al mondo.

Attualmente i ricavi dell’azienda superano i 200 milioni di euro, praticamente 20 volte circa il fatturato che registrava solamente 10 anni fa. L’azienda è stata fondata da Giuseppe Crippa nel 1995, ex-dipendente di STMicroelectronics che due anni prima decide di mettersi in proprio.

Dal garage di casa a piccola azienda il passo è stato breve, in soli due anni la produzione “artigianale” di Crippa si trasforma in produzione “industriale”. Nasce così Technoprobe, la produzione di schede aumenta (grazie ai macchinari) e inizia la scalata al successo.

Alla conquista della Silicon Valley

Oggi, Technoprobe è un’azienda affermata che conta ben 500 brevetti e 440 dipendenti. Ma non finisce qui. Nel triennio 2016-2018 l’azienda di Lecco ha investito ben 60 milioni di euro in Italia, a cui si aggiungeranno altri 100 milioni di euro nel biennio 2019-2020.

L’azienda ha intenzione di allargarsi anche sul fronte della forza-lavoro, attualmente Technoprobe è alla ricerca di una trentina di nuovi dipendenti.

Insomma, si tratta di un vero e proprio simbolo del Made in Italy, di recente partito anche alla conquista della Silicon Valley. Recentemente infatti, è stata portata a termine l’acquisizione di Microfabrica Inc., società californiana con circa 70 dipendenti e 10 milioni di dollari annui di fatturato.

L’operazione è stata conclusa per una cifra pari a 40 milioni di dollari. A quanto pare l’azienda lombarda leader mondiale della microelettronica è fortemente intenzionata ad acquisire una fetta di mercato ancor più grande.

Probabilmente, tra non molto, ritroveremo Technoprobe sul tetto del mondo per la produzione di testing per semiconduttori.