La nota compagnia irlandese low-cost, Ryanair, ha annunciato ben 3000 possibili esuberi. La notizia arriva proprio il 1 Maggio, nel bel mezzo della Festa dei Lavoratori.

A quanto pare i dipendenti di Ryanair non avranno nulla da festeggiare dato che l’a.d. della compagnia, Michael O’ Leary, ha dichiarato che nei prossimi mesi la compagnia irlandese potrebbe tagliare la forza-lavoro di ben 3000 dipendenti.

Purtroppo la compagnia low-cost si trova in una situazione difficilissima, con un traffico aereo ridotto quasi a zero e una diminuzione dei passeggeri del 99,5% (primo trimestre 2020).

Per capire la differenza tra il periodo attuale e quello ad inizio anno, leggi anche: “Ryanair: è record di passeggeri, per il 2020 voli da 4,99€”.

Di seguito i dettagli sulla vicenda.

Ryanair: le dichiarazioni di O’ Leary

Il CEO di Ryanair oltre ad aver annunciato il possibile taglio dei dipendenti ha rivelato che la compagnia sta anche valutando riduzioni salariali pari al 20%. La riduzione riguarderà in particolare i piloti ed il personale di bordo.

Tra l’altro lo stesso O’ Leary si è dimezzato il proprio stipendio (-50%) fino alla fine dell’intero esercizio finanziario, ovvero Marzo 2021.

Ma non finisce qui perché Ryanair ha deciso di chiudere la maggior parte delle basi in Europa, almeno fino al recupero del traffico.

Secondo le stime della compagnia irlandese, serviranno ben 2 anni per il ritorno alla normalità. E quindi per la ripresa del turismo e dei viaggi, e di conseguenza del ritorno dei viaggi in aereo.

Stop al 99% dei voli fino a Luglio

La compagnia low-cost ha optato per lo stop dei voli, fino a Luglio infatti il 99% dei propri voli non verranno effettuati.

Secondo i bilanci e i report ufficiali, nel primo trimestre del 2020, Ryanair ha trasportato un numero di passeggeri pari a meno di 150.000. Un numero insignificante per una compagnia del genere, che contava invece di trasportarne circa 42,4 milioni. Ma così non è stato e il numero totale dei passeggeri trasportati, è risultato in calo del 99,5%.

Una situazione tragica che fa prevedere il peggio per la compagnia irlandese che nei giorni scorsi si è schierata contro alla partenza dei voli senza l’occupazione della fila centrale, in modo da evitare contatti ravvicinati.

Ebbene, il CEO ha infatti spiegato che se un aereo della flotta non dovrebbe riempirsi e ritrovarsi quindi a piena capacità, non potrebbe affatto effettuare il volo. Partire in queste condizioni, significherebbe lavorare in perdita. E quindi chiudere presto i battenti.

Le previsioni 2020/2021

Le nuove previsioni di Ryanair invece, indicano che entro Marzo 2021 la compagnia trasporterà meno di 100 milioni di passeggeri. E a nostro parere ci sembra già una previsione ottima, che non rispecchia attualmente la realtà dei fatti.

Infatti il CEO ha pensato bene di non dare indicazioni e previsioni sul numero minimo di passeggeri che usufruiranno dei voli di Ryanair da qui a Marzo 2021.

L’obiettivo iniziale era stato fissato infatti su 154 milioni di passeggeri, numeri che al momento sono irraggiungibili.

Lo confermano anche i negoziati tra la compagnia e Boeing, che sono stati rivisti e modificati. Ryanair infatti ha chiesto di ridurre notevolmente le consegne di aerei (già richiesti in precedenza) per i prossimi 24 mesi.