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Sanremo 2020: spese, fatturato e utili

Tra poche ore ci sarà la finale del Festival di Sanremo 2020, arrivato alla sua 70esima edizione. Come ogni anno, si tratta di uno dei migliori investimenti della RAI, da cui riesce ad ottenere importanti utili. Ebbene, il festival della canzone italiana quest’anno sembra viaggiare molto più velocemente, almeno per quanto riguarda share e spettatori (Leggi anche: “Rai Way: azioni ai massimi storici e nuovo segnale entro il 2022”).

La conduzione affidata ad Amadeus si è già rivelata un’ottima scelta, il presentatore (nonché direttore artistico) ha fatto registrare lo share più alto degli ultimi 20 anni. E stavolta ad avere successo non è stata solamente la prima serata, ma tutte (manca solo l’ultima, ci aspettiamo uno share ancor più alto). La media di share supera il 55%, miglior risultato dal 1997, quando a condurre il festival c’era il grande Mike Bongiorno.

Ma il festival va considerato anche in base alle spese (logistica, cachet ospiti, ecc.), e agli introiti (pubblicità, biglietti, ecc.). Di seguito un focus sul bilancio di Sanremo 2020 (provvisorio).

Sanremo 2020: le spese

Per quest’anno, le spese totali per la realizzazione del Festival di Sanremo 2020 ammontano a 18 milioni di euro. Gli introiti invece dovrebbero superare i 31 milioni di euro (visto che l’edizione attuale sta registrando performance migliori di quelle dell’anno scorso), mentre gli utili dovrebbero anch’essi superare il valore registrato nel 2019, ovvero 13 milioni di euro.

Per la voce “spese”, iniziamo dal cachet di Amadeus, dei co-conduttori e degli ospiti. Di seguito indicheremo il valore dell’ingaggio (previsto) di ognuno di essi, dal più alto al più basso.

  • 500.000€ – Amadeus (conduttore principale)
  • 300.000€ – Roberto Benigni (ospite)
  • 250.000€ – Rosario Fiorello (co-conduttore)
  • 250.000€ – Tiziano Ferro (ospite in tutte le serate)
  • 140.000€ – Georgina Rodriguez (co-conduttrice)
  • 50.000€ – Antonella Clerici
  • 25.000€ – Rula Jebreal
  • 25.000€ – Sabrina Salerno
  • 25.000€ – Diletta Leotta
  • 25.000€ – Laura Chimenti
  • 25.000€ – Emma d’Aquino
  • 25.000€ – Francesca Sofia Novello
  • 25.000€ – Alketa Vejsju

Mancano all’appello i compensi di: Mara Venier, Gigi D’Alessio, Massimo Ranieri, Emma Marrone, Al Bano e Romina, Zucchero, Lewis Capaldi, Dua Lipa e Mika. I compensi per questi ospiti non sono stati resi noti.

Altre spese (logistica)

Ma non c’è solo il cachet degli artisti sotto la voce spese, Sanremo 2020 infatti dovrà fare i conti anche con la logistica. Il lavoro svolto è stato tanto, solo l’allestimento della sala stampa è costato 120.000€. A questi vanno aggiunti altri 200.000€ per l’organizzazione di eventi legati al festival (nelle piazze di Sanremo), e la convenzione annuale al Comune di Sanremo quantificata in ben 5 milioni di euro.

Gli introiti

Passiamo ora agli introiti. Ovviamente i maggiori guadagni derivano dagli sponsor, le loro pubblicità in onda durante Sanremo 2020 costano ben 414.000€. Il tutto per 30 secondi di spot, in onda nei “break” del festival.

Ci sono poi i biglietti per assistere al festival direttamente dal Teatro Ariston. La capienza del teatro è di 2000 persone, anche se non tutte paganti (come ad esempio i posti riservati ai dirigenti RAI). Per quanto riguarda i biglietti, per assistere a tutte e 5 le serate di Sanremo 2020 il prezzo è di 1290€, mentre l’abbonamento in galleria ha un prezzo di 672€.

Un biglietto per una singola serata costa 100€ in galleria, 180€ in platea. Questo riferito alle prime 4 serate, differente invece i prezzi per la finale. Ebbene, il prezzo per un biglietto singolo può arrivare a costare 320 € in galleria, e 660€ in platea.

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