Stamattina, ore 11:45, è stato assegnato il Premio Nobel per l’Economia 2019. Quest’anno, a vincere il prestigioso premio, sono stati Abhijit Banerjee, Ester Duflo e Michael Kremer. La cinquantunesima edizione quindi, è stata vinta in concomitanza dai 3 economisti.
Il motivo che ha portato alla vittoria del Nobel, è stato la ricerca e lo studio per combattere la povertà globale. I tre vincitori si sono contraddistinti per i loro approcci sperimentali verso questo argomento. Inoltre hanno svolto un ruolo importantissimo per la futura diminuzione della povertà globale.
La cerimonia ufficiale e l’assegnazione del premio, avverrà il prossimo 10 Dicembre.
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Una vittoria inattesa, anche il data provider Clarivate Analytics questa volta si è sbagliato. Tra i possibili vincitori infatti figuravano W. Brian Arthur, Soren Johansen e Katarina Juselius, ed infine Ariel Rubinstein.
Invece la giuria ha voluto assegnare il premio a Abhijit Banerjee, Ester Duflo (seconda donna a vincere in questa categoria) e Michael Kremer, dimostrando ancora una volta di porre maggiore attenzione verso il mondo intero. E ovviamente sulle scelte “morali” che ne determineranno il suo continuo.
Lo stesso avvenne l’anno scorso, quando a ritirare il premio furono i due economisti statunitensi Paul Romer e William Nordhaus. I due si sono occupati dei cambiamenti climatici e di innovazione tecnologica, oltre a ridefinire il concetto di crescita economica mondiale.
Tutto è nato dalle statistiche sul reddito mondiale e sul benessere di ogni cittadino. Dai dati risulta che almeno 700 milioni di persone al mondo sono costrette a vivere con reddito estremamente basso, talvolta inesistente. A questi si aggiungono ogni anno all’incirca 5 milioni di bambini che muoiono prima di aver compiuto 5 anni. La causa principale è per malattie che potrebbero essere prevenute e curate, ma per fare ciò si necessita anche di trattamenti economici.
Proprio il problema dei bambini viene definito un nuovo approccio per ottenere risposte affidabili sui modi migliori per combattere la povertà. La suddivisione dei problemi in questioni più piccole e più gestibili potrebbe migliorare l’approccio verso la riduzione della povertà globale.
Già in passato i metodi di ricerca dei 3 economisti hanno dimostrato come poter migliorare i risultati scolastici nel Kenya occidentale. Raggiungendo inoltre ottimi risultati. Un’altra serie di test sono stati effettuati in India su questioni sempre legate a studi economici sullo sviluppo. Sono riusciti a far crescere un’area economicamente sotto sviluppata.
Al vincitore/i, spetteranno 9 milioni di corone (915 milioni di dollari). Ci piacerebbe però che quest’anno sia donato interamente in beneficienza; altrimenti vincere quasi 1 milione di dollari per dei metodi utili a contrastare la povertà globale ci sembra un tantino contraddittorio.