Il vulcanico Elon Musk continua a far parlare di sé e di Tesla. E’ passata solamente una settimana dal superamento dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, valore che ha reso Tesla la seconda azienda al mondo nel settore automobilistico (Leggi anche: “Azioni Tesla: +190%, capitalizzazione da 100 miliardi”).
Ora, dopo 7 giorni, il titolo ha guadagnato un ulteriore 20%. Ma c’è di meglio. Infatti solamente nella giornata di ieri, lunedì 3 Febbraio 2020, il valore azionario (unitario) di Tesla ha raggiunto quota 780 dollari. Si tratta di un guadagno in un solo giorno di circa 130 dollari per azione. E’ la migliore seduta degli ultimi 6 anni.
A Wall Street quindi, le azioni dell’azienda di Elon Musk hanno fatto un balzo del 19,89% rispetto alla chiusura precedente (venerdì 31 Gennaio). Le percentuali di crescita sono incredibili, +220% negli ultimi sei mesi, + 86% dall’inizio dell’anno. Ricordiamo però, che speculazione e volatilità sono due caratteristiche da non sottovalutare, soprattutto se aleggiano già da un bel po’ sul titolo Tesla.
Pare stia andando male agli investitori short, ovvero coloro che aprono una posizione finanziaria per poi chiuderla in un breve lasso di tempo. E guadagnare proprio dalle oscillazioni del titolo. Ebbene, le azioni Tesla sono quelle con più investitori short in tutti gli States, strategia che ha portato a perdere ben 8 miliardi di dollari complessivi agli investitori (da inizio anno). Un enorme perdita da 2,5 miliardi di dollari è stata riscontrata nella sola giornata di ieri.
Tra i fattori che hanno contribuito all’innalzamento improvviso del target price c’è l’aumento dei margini lordi del 40%, e le nuove strategie di scala applicate sui volumi produttivi. Ma non solo. Un contributo determinante è stato dato anche dall’evoluzione del sistema di guida automatico, vero e proprio “pallino” di Elon Musk. Insomma l’innovazione e la tecnologia in costante miglioramento, hanno portato Tesla a compiere questo enorme salto di qualità.
Nuovi contratti e accordi commerciali invece, contribuiscono fortemente alla crescita del brand. Segnaliamo la recente partnership istituita con Panasonic, una joint venture incentrata sulla produzione di batterie. Molto bene anche sul versante asiatico, dove Elon Musk ha chiuso un accordo con il costruttore di auto elettriche cinese, CATL. Quest’ultimo ha siglato un contratto di fornitura con Tesla, che ha già cominciato a consegnare le prime auto. Ma l’ombra del coronavirus sull’economia cinese potrebbe rallentare i business di Musk in oriente.
Gli analisti invece sono incerti sul futuro di Tesla e del suo valore azionario. In molti però , affermano che il suddetto valore potrebbe aumentare vertiginosamente entro la fine dell’anno. C’è chi ipotizza che potrebbe arrivare ad un valore compreso tra 2000 e 4000 dollari entro i prossimi 5 anni.
In rialzo le previsioni sul prezzo obiettivo a fine anno, molte banche d’affari hanno deciso di portare il valore intorno agli 800-850 dollari.