Una compagnia aerea al 100% siciliana, low cost e ad azionariato popolare; tutto questo sarà Aerolinee Siciliane s.p.a.. Praticamente è la risposta dei siciliani all’incredibile rincaro dei prezzi, scoppiato lo scorso Dicembre. Ebbene i voli da e per la Sicilia sono ormai diventati proibitivi, è possibile spendere anche oltre i 1000 euro per la tratta Palermo-Genova (andata e ritorno).

Spostarsi dalla Sicilia, o anche tornare nell’isola, è diventato un problema serio. Già con Alitalia era quasi impossibile volare a causa dei prezzi-monstre dei biglietti, meglio con Volotea anche se i voli sono pochi e la compagnia non tocca alcuni principali aeroporti italiani. Easy Jet e Ryanair, le due compagnie low-cost sono forse quelle più utilizzate dai siciliani, anche se poi i biglietti da e per la sicilia, tanto low-cost non sono (Leggi anche: “Ryanair torna a Trapani: dal 2020 si vola”).

Ora tocca alla nuova compagnia di bandiera siciliana. L’idea c’è, il nome è già stato scelto, così come il periodo del primo volo: Giugno 2020. Non resta che trasformare il progetto in realtà.

Aerolinee Siciliane: da Air Sicilia all’azionariato diffuso

Aerolinee Siciliane sarà capitanata da Luigi Crispino, ex fondatore fra l’altro di Air Sicilia. Eh si, forse in molti non se lo ricordano, ma la Sicilia ha già avuto la sua compagnia di bandiera. Era il 1994, quando Crispino sfidò l’Alitalia e il suo monopolio dei voli in Sicilia. La compagnia restò attiva per 7 anni (l’ultimo volo avvenne nel 2001), fino al dichiarato fallimento del 2003. Dopodiché, scomparsa per sempre.

Ora Crispino ci riprova, ma con strategie diverse. Il modello di business ora si basa su un azionariato diffuso, l’obiettivo è un capitale da 10 milioni di euro. Attualmente la società è stata già aperta, stanno prendendo forma anche il Consiglio di sorveglianza ed il Consiglio di gestione, e il capitale ha raggiunto quota 400.000 euro.

Chiunque può entrare nel capitale, anche se l’investimento minimo richiesto da Aerolinee Siciliane varia a seconda dei casi. Eccoli elencati di seguito:

  • Socio individuale frazionario – da 400€ a 1.900€;
  • Socio individuale – da 2.000€ a 10.000€;
  • Impresa – da 10.000€.

La società ha sede a Catania, e secondo lo statuto sarà attiva fino al 2060 (ovviamente la data sarà prorogabile). Ma la cosa più interessante è che la società non sarà a fine di lucro. E su questo potrebbe sorgere qualche dubbio, ma vogliamo fidarci della buona fede di Crispino e di tutti i siciliani.

Inoltre, Aerolinee Siciliane darà lavoro inizialmente a 800 persone, per poi arrivare a 2000 lavoratori. Il piano di investimenti prevede l’acquisto di 12 Airbus e 3 Embraer. Il primo volo è atteso per il 14 Giugno 2020, la tratta sarà Comiso-Milano.

La situazione attuale

La nuova compagnia Aerolinee Siciliane opererà su tutti gli aereoporti siciliani e le destinazioni previste al momento sono 5: Milano, Roma, Bologna, Torino, e Venezia. I prezzi dei biglietti saranno low-cost e comprenderanno ulteriori tariffe agevolate per i residenti in Sicilia.

Certo, il lavoro da fare c’è ed è anche difficile. C’è da trovare i soldi (il capitale aumenta giorno dopo giorno), prendere l’autorizzazione a volare (che attualmente non è stata ancora presentata, il costo si aggira sui 600.000 euro), creare la piattaforma online (dove comprare biglietti e trovare info), creare la flotta aerea, e infine assumere i dipendenti.

A nostro parere, sarà difficile rispettare la data del primo volo (14 Giugno), ma comunque il progetto Aerolinee Siciliane è fattibile.

Complicato ma fattibile.