Trenord sta per cambiare volto. La società costituita nel 2009 da Trenitalia e FNM, operante in Lombardia (ma anche Veneto e Piemonte) ha appena presentato il suo nuovo treno ibrido. All’Expo Ferroviaria 2019 di Milano, il treno progettato dall’azienda svizzera Stadler, ha riscosso ampi consensi.
In pratica si tratta di un treno innovativo ed altamente tecnologico, alimentato da due motori a diesel. Particolare attenzione è stata rivolta alla sostenibilità ambientale e sociale. I miglioramenti sono numerosi e toccano tutti, dai pendolari fino a Trenord stessa, senza tralasciare l’ambiente.
I treni saranno attivi dal 2021 e “opereranno” nelle tratte lombarde non coperte da elettrificazione. La Regione Lombardia si conferma, come sempre, la regione più avanzata d’Italia e la più attenta sul piano innovativo.
Sommario
I convogli ibridi diesel-elettrici saranno 30, l’azienda svizzera li consegnerà entro i prossimi 8 anni. Il primo treno dovrebbe arrivare invece già nel 2021, mentre il numero di treni potrebbe salire fino ad un massimo di 50.
Il contratto stipulato tra FNM e Stadler ha un valore di 191 milioni di euro. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lombardia (che oltretutto detiene il 57,57 % di FNM) per un totale di 1,6 miliardi di euro.
La propulsione del treno è garantita da due motori diesel alloggiati in un Power Pack, che andranno ad alimentare due set di batterie. I motori sono di ultima generazione e a basse emissioni, quest’ultime verranno fortemente ridotte lungo le tratte suburbane, per poi scendere fino a zero emissioni all’interno delle stazioni. I treni entreranno e usciranno dalle stazioni con il motore elettrico, senza rumori e senza inquinamento.
Le nuove tecnologie portano anche a maggiori prestazioni, si stima addirittura un + 20 % in accelerazione, utile anche a ridurre i tempi di percorrenza. Poi, c’è il recupero dell’energia quando il treno è in frenata ed un minore peso sull’asse delle ruote (-19 %) che porterà anche ad una riduzione dei costi di manutenzione.
Il consumo di carburante si riduce del 30 %, una cifra considerevole stimata in 3 milioni di euro l’anno. Un gran bel risparmio per FNM e anche per l’ambiente. Le emissioni di CO2 si riducono anch’esse, arrivando a 12.400 tonnellate l’anno.
Ai pendolari invece, vengono destinati massimo comfort ed alta sicurezza. Il posizionamento dei motori al centro del treno contribuiscono a ridurre rumori e vibrazioni, che verranno percepiti in modo molto leggero.
Poi i servizi che offre il nuovo treno ibrido sono tecnologici e attenti alle necessità dei pendolari. Ogni treno sarà composto da illuminazione a LED, connessione Wi-Fi libera, postazione per biciclette, prese da 220 v e anche USB.
Non è sfuggito proprio nulla agli ingegneri, compreso sistema di informazione per i passeggeri, telecamere di sorveglianza e segnale luminoso per apertura e chiusura delle porte. Infine, sarà presente anche una pedana scorrevole che ridurrà la distanza tra porta e banchina.