La storica gioielleria italiana Buccellati viene acquisita dalla holding svizzera Richemont. E’ durato appena 2 anni il matrimonio con i cinesi di Gangtai Holding, che nell’Agosto 2017 avevano comprato Buccellati. Ora è Richemont che controlla l’azienda italiana famosa per la gioielleria, gli orologi e gli accessori di lusso. Il brand italiano si va ad aggiungere a Cartier, Van Cleef e Montblanc, tutti di proprietà del gruppo svizzero.

L’importo della transazione non è stato rivelato, ma il CEO di Richemont ha già dichiarato che l’acquisizione non avrà nessun impatto significativo sul patrimonio netto consolidato, né tantomeno sul reddito operativo in corso. I gioielli di ispirazione rinascimentale e le affermate tecniche orafe della famiglia Buccellatti, tornano in Europa.

Andamento di mercato

Il gruppo Richemont fattura oltre 10 miliardi di euro l’anno, e si trova in costante crescita per utili e ricavi. Negli ultimi 8 anni è riuscita addirittura ad aumentare il fatturato di ben 4 milioni di euro. In questo periodo invece, continua il trend positivo con il titolo che guadagna il 2,5 % da inizio mese.

Il primo trimestre dell’anno era stato chiuso con ricavi che hanno registrato + 27 % (13 miliardi di euro), ed un utile netto cresciuto del 128 % per un totale di 2,8 miliardi. Una performance strabiliante, Richemont sta facendo molto bene e addirittura meglio dei due rivali del settore lusso : Lvmh e Kering.

Richemont è anche decisa a investire in Italia, e lo sta già facendo. Oltre all’acquisto di Buccellatti, il gruppo svizzero ha da poco aperto un nuovo negozio a Roma per il marchio Panerai (di proprietà del gruppo Richemont). Il quarto per l’esattezza, dopo quelli di Firenze, Milano e Venezia.

L’azienda italiana

La gioielleria Buccellati nasce nel lontano 1919 ad opera di Mario Buccellati. In poco tempo i suoi negozi di Milano, Roma e Firenze riscuotono un grande successo. Questo lo porta ad investire nel mercato estero e aprire delle gioiellerie fuori dal Belpaese. La prima fu alla Fifth Avenue di New York nel 1956. Dopo due anni seguì l’apertura di un altro negozio a Palm Beach.

Il mercato americano consolidò Buccellati come una delle migliore gioiellerie al mondo. Attualmente ci sono filiali sparse in tutto il mondo : a Parigi, Londra, Mosca, Tokyo, Osaka, Nagoya, Hong Kong, Milano, Firenze, Venezia, Capri, Isola d’Elba, Beverly Hills, Aspen e Sidney.

Insomma, Buccellati è un colosso del settore lusso e simbolo del Made in Italy.

Il sogno è quello che, magari un giorno, possa ritornare ad essere un’azienda italiana a tutti gli effetti.