A Natale e a Capodanno si brinderà con il Prosecco e non con lo Champagne. Lo spumante italiano ha già battuto il record storico, quest’anno le tavole di tutto il mondo preferiscono il Made in Italy. L’export mondiale è salito del 9%, le bottiglie vendute all’estero hanno già superato quota 560 milioni di unità (Vedi anche: “Berlucchi: fatturato vicino a 50 milioni di euro”).

E probabilmente sarà vittoria anche in Francia, dove il Prosecco sta registrando +30% di vendite. L’analisi e le statistiche ufficiali sono state formulate dalla Coldiretti, che annuncia una richiesta eccezionale di bollicine italiane, mai così alta. Ma forse sul fatturato finale del periodo natalizio a spuntarla saranno proprio i francesi, grazie ai prezzi superiori dello champagne.

La sfida è già cominciata.

I maggiori consumatori mondiali

A quanto pare, le vendite di prosecco superano di gran lunga quelle dello champagne, tra i maggiori estimatori ci sono gli inglesi. Nonostante la futura e vicina Brexit, il Regno Unito rimane il primo mercato estero per il nostro prosecco, con vendite in UK aumentante del 7%.

Ottima la situazione anche negli Stati Uniti, dove erano previste molte meno vendite a causa dei dazi imposti dal Presidente Trump. Eppure, secondo i dati attuali, gli USA rappresentano il secondo mercato estero. Oltretutto le vendite di prosecco negli States sono aumentate dell’11%. I dazi, quindi, non sono riusciti a fermare l’esportazione delle bollicine italiane.

Bene anche in Germania, anche se non come il Regno Unito e USA. I tedeschi rimangono i terzi consumatori mondiali di spumante-prosecco italiano, nonostante la brusca frenata dell’economia. Le vendite sono aumentate dell’8%.

La situazione in Francia e Russia

Per quanto riguarda la Francia invece, come già accennato, le vendite sono aumentate del 30%, una crescita record per quanto riguarda il mercato transalpino. Tra le bottiglie più amate ci sono: Prosecco, Asti, e il sempre più apprezzato Franciacorta.

Il prodotto Made in Italy non poteva che avere successo anche in Russia, da sempre grandi estimatori dei prodotti del BelPaese. Eppure Putin nei mesi scorsi ha alimentato qualche piccola tensione, dopo la decisione di tassare alcune eccellenze agro-alimentari italiane. Qui le vendite di prosecco hanno registrato una crescita esponenziale: +20%.

Bottiglia di Franciacorta Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco

Champagne-Prosecco: le pessime imitazioni

Ma oltre la domanda, crescono anche le imitazioni del nostro Prosecco. Il grande successo dello spumante italiano sta facendo nascere nuove aziende che adottano il metodo nostrano per la produzione di bollicine. Le imitazioni provengono da tutta Europa, anche se al momento è la Germania a detenere il titolo di “copione dell’anno”.

I tedeschi infatti hanno già lanciato il Kressecco, e il Meer-Secco, per l’appunto imitazioni del nostro amato Prosecco. Ovviamente si tratta di prodotti di bassa qualità, che se rapportati ai nostri diventano di bassissima qualità. Le due imitazioni del Prosecco italiano stanno avendo però un discreto successo, soprattutto nei pub inglesi dove viene servito sfuso alla spina.

Ma ribadiamo che non somiglia neanche lontanamente al nostro Prosecco. E viene servito sfuso alla spina.

A voi le conclusioni.