Quando si tratta di sbeffeggiare la situazione economica, politica o sociale italiana, i tedeschi sono sempre i primi. Stavolta la vignetta satirica è stata dedicata al nostro ministro degli Interni.

Salvini infatti si trova su una vecchia Fiat 500, rotta e trasandata con una bandiera italiana in mano. Ma non è finita qui, appena sotto la vignetta, la scritta “Miseria Italiana”.

Certo, la fantasia non manca al popolo germanico anche se dovrebbe avvicinarsi di più alla realtà: prima di ridere degli altri, tirare conclusioni del genere, impartire lezioni economiche o “di vita”, sarebbe bene guardare in casa propria.

Cala la produzione industriale e la bilancia commerciale. Impietosi e scandalosi i dati degli ultimi mesi che registrano un -3,7 % nelle esportazioni e – 1,3 % sull’import.

Numeri a cui non siamo abituati, soprattutto se riguardano la Germania, nazione trainante dell’Europa con Pil più alto di tutti. Probabilmente ancora per poco.

Deutsche Bank : situazione critica

La tanto amata Deutsche Bank sembra proprio sull’orlo di una crisi e vicina al fallimento, sta facendo addirittura peggio di quello che successe alla Monte Dei Paschi di Siena qualche anno fa. Beh, il riciclaggio di denaro sporco verso conti off-shore non ha di certo giovato alla banca tedesca, almeno fino a quando sono stati beccati.

Nome dell’inchiesta : Panama Papers.

Inoltre, bisogna assolutamente menzionare i 6 miliardi di debiti della banca tedesca che vanno assolutamente ripagati, ma vediamo la cosa abbastanza difficile molto probabilmente assisteremo alla nuova Lehmann Brothers. L’agenzia di “Fitch” colloca la Deutsche Bank al livello tripla B (per quanto riguarda il rating), declassati dal livello A.

Sono tanti i problemi legati al modello di business della banca tedesca, speriamo che non inneschi una reazione a catena e andare a toccare anche gli altri istituti di credito europei.

Governo tedesco : di male in peggio

Nota positiva per il governo tedesco è sicuramente la crescita del Pil del 2018 che si attesta a + 1,5 % rispetto l’anno precedente. Proprio nel 2017 invece, il Pil era cresciuto del + 2,2 % rispetto al 2016, ottimi risultati certo ma occhio alla continua discesa, il 2019 e il 2020 potrebbero chiudersi con delle belle sorprese, ci sarà da rimboccarsi le maniche.

Tagliate anche le stime di crescita che confermano il rallentamento globale.

Ma comunque anche la frenata dell’industria tedesca non è affatto un bel segnale, e si prevedono peggioramenti nei prossimi mesi. Poi fra i politici-killer e le azioni vergognose che sta commettendo il governo tedesco sui migranti (picchiati, storditi e rispediti in Italia) non fa presagire niente di buono. Urge una rapida soluzione, altrimenti la Germania rischia di cadere sempre più in basso.