Sembra proprio non finire più l’ondata di problemi fiscali che affligge la Germania. In un precedente articolo avevamo illustrato la brutta situazione tedesca che ai tempi sembrava comunque risolvibile. Certo, era una situazione in cui il governo doveva muoversi con cautela. Stiamo parlando di calo della produzione, crescita del PIL sotto le aspettative e soprattutto della situazione critica di Deutsche Bank. Vicina al fallimento, la famosa banca tedesca è stata messa sotto inchiesta nell’operazione “Panama Papers”. L’istituto finanziario tedesco accumulò ben 6 miliardi di debiti. Se volete rinfrescarvi la memoria, cliccate qui.

Ma, come spesso accade, i guai non vengono mai da soli. Infatti ora il governo tedesco dovrà vedersela con gli strani movimenti effettuati da Commerzbank, la seconda banca più grande della Germania con sede a Francoforte. Un brutto colpo per l’immagine di una delle più affidabili e apprezzate banche tedesche. L’accusa riguarda uno schema di frode fiscale denominato “Cum Ex”.

Cosa è successo

Ieri, 10 Settembre 2019, sono scattate le perquisizioni negli uffici della banca tedesca. Le autorità competenti hanno ormai tutti gli indizi necessari per avviare le indagini in maniera più approfondita. Lo schema di frode fiscale Cum Ex risale addirittura al 2017, quando un’attività di collaborazione illecita tra varie banche europee (e quindi non solo Commerzbank) ha portato a ricevere diversi miliardi di euro erogati dalle tesorerie europee.

Tra i beneficiari ovviamente ci sono le banche, ma anche alcuni grandi azionisti di ogni gruppo attualmente sotto inchiesta. In pratica si tratta di aver ricevuto dei rimborsi non dovuti per il pagamento delle tasse sui dividendi. Commerzbank si dichiara estranea ai fatti anche se il Ministero delle Finanze dichiara che i casi sospetti sarebbero ben 500, per un totale di 5,5 miliardi di euro. Al momento la banca tedesca sta collaborando pienamente con le autorità e desidera chiarire la questione il più presto possibile. Commerzbank sta cercando di distanziarsi dalla maxi frode fiscale, anche se ormai la frittata è fatta. Ed è venuta pure male.

I risvolti

Nel mirino delle autorità tedesche sono finite diverse banche, tra cui di nuovo la Deutsche Bank. L’istituto finanziario tedesco continua a collezionare inchieste, lo scandalo “Cum Ex” passa anche da loro. Stessa cosa per Clearstream Banking AG, banca controllata proprio da Deutsche. Anche per loro sono scattate le perquisizioni, probabilmente la suddetta banca ha ricoperto un ruolo importante nella vicenda. Il governo tedesco indaga.

Per quanto riguarda gli indiziati principali o, meglio ancora, gli ideatori della truffa, spunta il nome di Hanno Berger. Il famoso legale tedesco sembrerebbe essere invischiato nell’inchiesta Cum Ex addirittura come ideatore dell’intero progetto. Già sotto accusa per altre frodi fiscali, attende anche l’esito di un processo per frode.

Quello che sappiamo di sicuro, è che l’economia tedesca è in grave crisi e sta sprofondando sempre più in basso.