Apple è tornata a far crescere i profitti e ha registrato un bilancio-record nell’ultimo trimestre. Il colosso di Cupertino ha superato le aspettative e ha dato vita a performance strabilianti soprattutto nel segmento gadget indossabili, e per quanto riguarda app e servizi (ricordiamo che l’ultimo arrivato in casa Apple è il nuovo servizio streaming tv).

Molto bene anche per il segmento iPhone, che qualche mese fa aveva fatto registrare un lieve calo di vendite, attualmente in netta ripresa. Sorride il fatturato (+9%) e gli utili per azione (nell’ultimo trimestre +19%) pari a 4,55 dollari. I profitti netti invece raggiungono quota 22,2 miliardi di dollari (Leggi anche: “Apple: con iPhone 11 atteso boom per valore azioni”).

Bilancio Apple: i risultati

L’exploit era atteso per l’ultimo trimestre dell’anno (per Apple il primo trimestre fiscale), dal momento del lancio del nuovo iPhone 11. Ebbene, le entrate relative alla vendita di iPhone si attestano a 56 miliardi di dollari, valore partito da poco meno di 52 miliardi di dollari.

Insomma, con il nuovo modello, Apple ha fatto nuovamente centro. In continua crescita anche il segmento gadget indossabili, un settore da 7,3 miliardi di euro di entrate. Ma non solo iPhone e gadget indossabili, Apple sta ottenendo ottimi risultati anche da app e servizi. Quest’ultimo settore è cresciuto del 17% nell’ultimo trimestre, dove ha riportato un fatturato di oltre 10 miliardi di dollari.

Il nuovo servizio streaming Apple+ promette molto bene, anche se attualmente pecca in contenuti. Un settore quello dei servizi, su cui Apple sta puntando fortemente, è stata infatti lanciata da poco una carta di credito (in collaborazione con Goldman Sachs) e servizi sul mondo dei videogame (anch’esso un settore con crescita esponenziale).

Il lavoro di Blevinator

La crescita e l’ottimo risultato riportato, è sicuramente merito degli ottimi prodotti che Apple lancia sul mercato, oltre agli innovativi servizi. Parte del merito va anche a Tim Cook, attuale CEO di Apple, e delle sue strategie di mercato che, fin’ora, si sono rivelate perfette.

Ma c’è anche un’altra persona, il braccio destro di Cook, che con il suo lavoro ha contribuito fortemente al record di bilancio. Stiamo parlando di Tony Blevins, o come lo chiamano dalla parti di Cupertino, “Blevinator”.

L’uomo è già diventato leggenda, il suo lavoro è determinante. Di cosa si occupa? Beh, si tratta di un abile tagliatore di spese. Blevinator garantisce margini di profitto senza pari, come ha già dimostrato con gli iPhone. Il Wall Street Journal lo definisce scaltro e spietato nelle tattiche negoziali.

E’ lui che tiene in riga la complessa ed enorme rete di fornitori Apple, ed è sempre lui l’incaricato per la bottom line. Investimenti mirati, snellimenti delle scorte e outsourcing manifatturiero, sono il suo biglietto da visita.

Non per niente il suo soprannome ricorda quello di Terminator. Solo che uno è un killer-robot, l’altro un killer di spese superficiali ed esuberi.