Grande ripresa alla Borsa di Milano per le azioni Mediobanca e Generali. Entrambi i titoli (soprattutto Mediobanca) seguono un trend positivo, il valore azionario è in netto rialzo.

Al momento della scrittura di questo articolo, entrambi stanno guadagnano oltre il 2,3%.

A quanto pare questo rialzo è dovuto all’annuncio di Leonardo Del Vecchio, patron di Essilor-Luxottica (leader mondiale nel settore ottica) e azionista di Mediobanca e Assicurazioni Generali.

Ebbene, Del Vecchio al momento possiede il 9,89% di Mediobanca, ma ha già chiesto il consenso alla BCE per aumentare la sua quota e salire così al 20%.

Di conseguenza ci sarà un cambio anche nelle partecipazioni di Generali (leader nel settore assicurativo). Mediobanca infatti è il maggiore azionista (12,86%) insieme a Del Vecchio (4,84%) ed altri investitori.

Mediobanca: la situazione attuale

Dovremo attendere la risposta della BCE per confermare l’ascesa di Del Vecchio nell’azionariato di Mediobanca. Se la Banca Centrale Europa darà il via libera all’operazione, l’imprenditore italiano sarà il primo a detenere una quota così alta in Mediobanca.

Questo perché l’istituto di Piazzetta Cuccia è controllato da diversi investitori italiani e non, tutti grandi esponenti della finanza. Ebbene tra i soci esiste un Patto di Consultazione, che a questo punto verrebbe meno. Per anni il Patto ha governato e vigilato sul capitale di Mediobanca, oggi ridotto a pochi soci (per un totale del 13% delle quote).

Insomma Del Vecchio ha intenzione di guidare l’istituto di credito milanese. E se porterà a termine l’operazione, si ritroverà con una quota più alta di quella detenuta dal “Patto” e ricoprirebbe un ruolo fondamentale nel cda.

Dall’altro lato, la famiglia Doris che attualmente detiene circa il 40% delle quote (attraverso Banca Mediolanum) difficilmente avrà un posto nel cda.

Intanto, anche se la Borsa strizza l’occhio a Del Vecchio e al suo programma, gli analisti invece non sono affatto convinti che si tratti di un miglioramento per Mediolanum. Aumenterà l’incertezza sul piano industriale, e molto probabilmente il titolo Mediobanca sarà soggetto ad alta volatilità.

Cosa ne pensano gli altri azionisti

Intanto gli altri azionisti del Patto hanno già annunciato che, se l’operazione dovesse andare a buon fine, sono pronti a lasciare Mediobanca.

Tra questi ci sono nomi illustri dell’imprenditoria e della finanza italiana come Silvio Berlusconi (che detiene il 2% tramite Fininvest), la famiglia Benetton (che detiene il 2,1% tramite Benetton), e lo stesso Doris che attualmente guida il gruppo grazie alla quota detenuta pari al 40,4%.

La famiglia Doris è quindi pronta a lasciare nel caso un singolo investitore salga ad una quota superiore al 10%. Insieme ad essa anche la famiglia Berlusconi e Benetton che hanno già dichiarato di voler essere liberi di vendere le proprie quote in caso di scalata di Del Vecchio.

Probabilmente seguiranno la stessa linea anche gli altri investitori come il gruppo Gavio (che detiene lo 0,66% delle quote) e il gruppo Ferrero (che detiene lo 0,64% delle quote).