La multinazionale italiana Pirelli, leader nel settore delle gomme di alta gamma, vende il 7,62% delle proprie quote. Ad acquistarle sono stati Brembo (2,43%) e il miliardario cinese Yishum Miu (5,2%).

Da anni si discute di un’ipotetica fusione tra Brembo e Pirelli, un’operazione che porterebbe alla nascita di un vero e proprio colosso delle componenti per autoveicoli (leggi anche: “Pirelli: presentato nuovo piano industriale al 2022”).

E invece per il momento è Brembo che acquista quote in Pirelli e dichiara pubblicamente che non si tratterà di una partecipazione “speculativa” bensì di un “approccio” a lungo termine.

Azioni Pirelli: andamento di mercato

Intanto ricordiamo che le azioni Pirelli il 2 Gennaio 2020 segnavano 5,35€ per azione, mentre al momento della scrittura di questo articolo, il titolo è crollato a quota 3,06€ per azione (-6,19%).

L’azienda guidata dal CEO Marco Trochetti Provera è tornata ad essere quotata sull’indice FTSE Mib circa 3 anni fa. Da allora, mai le azioni Pirelli avevano toccato una quotazione così bassa, si tratta del minimo storico per il colosso delle gomme.

Il titolo si è sempre dimostrato alquanto volatile, alti e bassi sono diventati una costante per l’andamento azionario dell’azienda milanese.

Azioni Brembo: andamento di mercato

Dall’altro lato invece, non va proprio meglio al titolo Brembo. Attualmente è quotato al Mid Cap, ma fa parte comunque dei “titoli di riserva” dell’FTSE Mib.

Ebbene, l’azienda bergamasca ha aperto la prima seduta del 2020 con una quotazione superiore agli 11€ per azione, mentre attualmente il suddetto valore è sceso drasticamente a quota 6,72€ (al momento della scrittura di questo articolo, il titolo segna -1,18%).

Le azioni Brembo quindi, hanno perso quasi il 50% del proprio valore in soli 3 mesi. E il trend negativo, purtroppo, potrebbe continuare.

La borsa reagisce indifferente di fronte l’acquisto delle quote in Pirelli, fra l’altro acquistate con i soldi risparmiati dalla distribuzione dei dividendi 2020 (infatti l’azienda ha annunciato che per quest’anno, lo “stacco della cedola” è stato bloccato).

La suddivisione delle quote Pirelli

Intanto la cessione delle quote Pirelli modificano lo scenario “gestionale”. Entra quindi il gruppo di Alberto Bombassei, tramite Brembo, che acquista il 2,43% delle quote.

Il 5,2% invece è stato ceduto a Yishun Niu tramite la sua Hixih Rubber Industry Group, già partner del Pirellone dal 2005 tramite una “joint venture”.

Non stanno di certo con le mani in mano gli azionisti di maggioranza, i cinesi di Chem China che a loro volta si sono ulteriormente rafforzati e aumentato la propria quota in Pirelli dello 0,5%.

Lo “strapotere” cinese

Il totale in possesso di Chem China è quindi pari al 46,03%, l’ultima acquisizione (0,5%) deriva dall’acquisto delle quote detenute da Marco Polo International.

Infine, si vocifera che le quote appena acquisite dal miliardario cinese Niu, verranno poi “girate” a Chem China. Che dovrebbe arrivare tranquillamente al 51%. Mica roba da poco.

Sembrava che l’entrata di Brembo potesse portare un pizzico di italianità in più nello storico gruppo milanese, e invece scopriamo che Pirelli sta diventando sempre più cinese.