Il colosso italiano Acciai Speciali Terni (AST) è in vendita al miglior offerente. ThyssenKrupp, il gruppo industriale tedesco che controlla l’azienda italiana, ha deciso di aprire la procedura di vendita dell’azienda nominando la statunitense J.P. Morgan come advisor.

L’investment bank americana avrà il compito di trovare il giusto acquirente e procedere con il closing dell’operazione entro la fine dell’anno.

Sono tante le aziende che hanno mostrato interesse per AST negli ultimi mesi, d’altronde si tratta pur sempre di un’azienda leader del settore con fatturato annuo superiore a 1,5 miliardi di euro.

Se ti interessano ulteriori informazioni sull’acciaieria di Terni, ti consigliamo di leggere anche: “Ast in vendita: l’acciaieria di Terni via dai tedeschi”.

Di seguito vi indicheremo la situazione attuale sulla vendita di Acciai Speciali Terni, procedura e potenziali acquirenti.

Acciai Speciali Terni: scambio di documenti e offerte non vincolanti

Per l’acquisizione di Acciai Speciali Terni è già partita la Fase 1, ovvero il gruppo ThyssenKrupp ha provveduto ad uno scambio parziale di documenti con i potenziali acquirenti suggeriti da J.P. Morgan.

Al termine della procedura di valutazione, verranno presentate delle offerte non vincolanti da parte dei potenziali acquirenti. Starà poi a ThyssenKrupp esaminarle ed invitare i più “promettenti” ad inviare offerte vincolanti.

Attualmente il valore di Acciai Speciali Terni si aggira tra i 900 milioni di euro e 1,2 miliardi di euro. Crediamo quindi che un’offerta pari o superiore ad 1 miliardo di euro potrebbe anche bastare per portare a termine l’acquisizione di AST.

Non siamo a conoscenza delle società con cui c’è stato lo scambio di documenti e l’invito a presentare offerte non vincolanti, però vi segnaliamo che fra i possibili acquirenti ci sono:

EUROPA

ITALIA – Mercegaglia;

SPAGNA – Acerinox;

FINLANDIA – Outokumpu

LUSSEMBURGO – Aperam Steel.

AMERICA

USA – United States Steel.

ASIA

CINA – Baosteel;

COREA DEL SUD – Posco Steel.

Foto di grunzibaer da Pixabay