Il Bitcoin ha segnato un nuovo massimo storico, toccando i 94.038 dollari prima di stabilizzarsi a 92.437 dollari. La capitalizzazione complessiva della principale criptovaluta ha raggiunto 1,83 trilioni di dollari, con un volume giornaliero di scambi di 79,4 miliardi di dollari.
Questo traguardo conferma il crescente interesse per il mercato cripto, spinto da dinamiche globali e da eventi geopolitici di grande impatto.
Sommario
Bitcoin e tensioni geopolitiche: il ruolo del conflitto russo-ucraino
La spinta che ha portato il Bitcoin a superare i 94.000 dollari è stata in parte alimentata dalle rinnovate tensioni tra Russia e Ucraina. Le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha ventilato la possibilità di un’escalation nucleare, unite alle mosse di Kiev, che ha impiegato missili forniti dagli Stati Uniti, hanno creato un clima di incertezza globale.
In momenti di crisi, gli investitori tendono a rifugiarsi in asset considerati alternativi o non legati al sistema finanziario tradizionale, come le criptovalute.
La vittoria di Trump e il nuovo slancio per le criptovalute
Un altro fattore determinante nel recente rally del Bitcoin è stata l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti nel novembre 2024. Il tycoon ha espresso più volte posizioni favorevoli verso il settore cripto, dichiarando l’intenzione di trasformare gli Stati Uniti in un hub globale per le valute digitali.
Questa visione ha alimentato l’ottimismo dei mercati, portando non solo il Bitcoin, ma anche altre criptovalute come Dogecoin (+150%) ed Ethereum (+40%) a crescere significativamente.
La nomina di Howard Lutnick, CEO di Cantor Fitzgerald, a segretario al Commercio ha ulteriormente consolidato le aspettative. Lutnick è noto per il suo sostegno a Tether, una stablecoin legata al valore del dollaro, sottolineando la necessità di regolamentazioni rigorose ma favorevoli al mercato cripto.
L’inclusione nel Nasdaq: un passo verso la maturità del mercato
Un elemento fondamentale per la credibilità e la maturazione del settore è stato il recente lancio delle opzioni sugli ETF Bitcoin al Nasdaq. Questo sviluppo segue l’introduzione degli ETF sul Bitcoin nei principali mercati statunitensi avvenuta a inizio anno, aprendo nuove possibilità di investimento per gli operatori istituzionali e privati.
L’inclusione nel Nasdaq rappresenta un passo strategico per il riconoscimento del Bitcoin come asset finanziario maturo.
La soglia psicologica dei 100.000 dollari sembra sempre più alla portata del Bitcoin. Tuttavia, secondo Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, l’entusiasmo potrebbe essere eccessivo. Il mercato sembra scontare anticipatamente riforme e politiche favorevoli al mondo cripto, ma la loro effettiva implementazione potrebbe richiedere più tempo del previsto.
Diodovich prevede una possibile correzione significativa nel medio termine, nonostante il rally possa temporaneamente spingere il Bitcoin verso questo importante traguardo.