Tutto parte dal governo Berlusconi, che non riuscì a mantenere gli impegni per tagliare le imposte sul reddito. Il piano prevedeva solo due tassi: il 23% sui guadagni imponibili fino a 120.000 € e il 33% su eventuali eccedenze. Si prevedeva che circa ilb dei contribuenti italiani rientrasse nella categoria che dichiarava reddito fino a 120.000 €, e quindi pagava le tasse al tasso del 23%. Ma il piano non è mai entrato in vigore.

E allora, a partire dal Febbraio 2006, le “nuove” tariffe per l’imposta sul reddito delle persone fisiche sono elencate di seguito. Allo stato attuale, l’aliquota dell‘imposta sul reddito personale parte dal 23% e può arrivare fino al 43% per i percettori di reddito elevato.

L’Italia ha una moltitudine di tasse, quindi se stai pensando di svolgere qualsiasi tipo di attività, ti consigliamo vivamente di cercare un orientamento professionale da un commercialista.

Tasse in Italia: le imposte

La legge prevede un sistema basato su cinque imposte: l’ imposta sul reddito ( imposta sul reddito); l’ imposta sulle società ; l’ imposta sul valore aggiunto (IVA o imposta di vendita); l’ imposta sui servizi (imposta sui servizi); e accise (accise).

L’imposta sul reddito delle persone fisiche italiane si chiama imposta sul reddito delle persone fisiche o IRPEF. Le aliquote fiscali sono progressive e vanno dal 23% al 43%. Le imposte aggiuntive sono dovute a livello regionale (dallo 0,9% all’1,4%) e locale (dallo 0,1% allo 0,8%).

Le tasse se non sei residente

Se sei uno straniero che lavora in Italia, sei tassato solo sul reddito guadagnato in Italia. Tuttavia, se sei residente in Italia, trascorri più di 183 giorni all’anno in Italia e il tuo centro di interesse economico (ovvero la tua attività e gli investimenti) è in Italia, il tuo reddito mondiale è soggetto all’IRPEF.

Le persone residenti sono responsabili per IRPEF sul loro reddito mondiale. Le persone non residenti sono soggette all’IRPEF solo sui redditi derivanti da fonti italiane. Ai fini dell’imposta sul reddito, le persone fisiche sono considerate residenti se la loro dimora abituale è in Italia, il centro dei loro interessi è in Italia e sono registrati come residenti per la maggior parte del periodo fiscale in registri pubblici.

I progetti futuri e la situazione attuale

Si è parlato di introdurre tre livelli di tassazione anziché i due originariamente previsti, ma fino ad ora questo non è accaduto. Inoltre, ci saranno sempre nuove regole per detrazioni e indennità.

Attualemente le detrazioni dal reddito imponibile in vigore sono relative a:

  • situazione familiare del contribuente e alle attività a casa;
  • situazione sanitaria;
  • istruzione;
  • formazione e ricerca.

Inoltre le detrazioni includono tasse universitarie, spese mediche, assicurazione sulla vita e spese di sepoltura.