Ryanair è sicuramente la compagnia aerea low-cost più famosa d’Europa. Anche la più grande, collega 39 paesi tra Europa, Nord Africa e Russia per un totale di oltre 2000 tratte. La crescita è evidente, il fatturato aumenta di anno in anno, ma per il 2019 la famosa compagnia irlandese dovrà fare i conti con un netto calo degli utili. Le vicende legate all’aumento del prezzo del cherosene (ovvero il carburante) e l’aumento del costo del personale, hanno gravato non poco sul bilancio. Se poi ben ricordate, l’inverno scorso fu il caos totale per la compagnia. Voli che arrivavano in ritardo, scioperi di piloti e hostess, voli cancellati e soprattutto persone furiose rimaste bloccate negli aereoporti. Insomma una vera e propria gatta da pelare per Ryanair, se a questo aggiungiamo anche la diminuzione dei prezzi per alcune tratte, allora i conti tornano per quanto riguarda l’abbassamento degli utili.

Andamento sul mercato

Male ma non malissimo in borsa. L’azienda perde qualche punto percentuale ma si presume una veloce ripresa durante il periodo estivo, periodo in cui aumentano i voli. I ricavi però risultano in crescita, si registra + 11 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Attualmente si attestano sui 2,31 miliardi di euro. Come già accennato, va in modo diverso per gli utili. Infatti si registra un calo del 21 %, con utile netto fermo a 243 milioni di euro. Cresce il traffico passeggeri, la società ha raggiunto i 42 milioni e attesta questa crescita al 12 % rispetto l’anno scorso. Si prevede un flusso di viaggiatori ancor più numeroso, l’azienda di Dublino nell’ultimo anno ha aperto 4 nuove basi. Tra queste le francesi Bordeaux e Marsiglia su cui Ryanair ha puntato maggiormente. Le azioni in borsa al momento si attestano tra i 9,30 € e i 9,60 €, in calo del 5,53 %. Soltanto due mesi fa, il valore era salito fino a 12,59 €, così come a Marzo (12,79 €). Poi dopo la prima settimana di Maggio c’è stato il crollo e da lì in poi solamente oscillazioni, alti e bassi.

Previsioni future

La priorità è quindi ristabilizzare il titolo in borsa. Gli investitori e gli analisti sono comunque fiduciosi, dichiarano che entro la fine dell’estate il valore delle azioni può già ritornare ai livelli di Marzo. I lunghi mesi di sciopero ed il braccio di ferro tra piloti e azienda sono ormai alle spalle, lo status sociale dei dipendenti è stato migliorato. Una volta fatti i conti anche con l’aumento del cherosene (di quasi un quarto del suo valore), Ryanair può concentrarsi ampiamente sulla crescita dei passeggeri e di conseguenza del fatturato. Non dimentichiamo che il gruppo si è ampliato ed ora comprende anche le compagnie Lauda, Malta Air e Buzz. Nuove tratte sono in arrivo. Per quanto riguarda l’Italia è in progetto un ritorno all’aeroporto Birgi di Trapani, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale.