Nel panorama dell’energia italiana, poche realtà possono vantare l’influenza e la storia di Enel. L’assemblea dei soci dell’Enel, svoltasi recentemente, ha aperto una nuova pagina nella sua lunga storia, eleggendo un nuovo consiglio di amministrazione e presentando un bilancio che segna un importante traguardo.

Nuovi Vertici, Nuove Sfide

L’elezione di Paolo Scaroni alla presidenza segna un passaggio chiave per il futuro dell’Enel. Parallelamente, Flavio Cattaneo prende il posto di Francesco Starace come amministratore delegato, un cambiamento significativo nella struttura di comando del gruppo.

Il Tesoro, detentore del 23,6% di Enel, ha visto la sua lista ottenere il 49,1% dei voti, seguita da Assogestioni con il 43,49% e Covalis con il 6,9%.

La rivoluzione in atto non è solo una questione di nomi, ma segna anche una nuova direzione strategica per l’azienda. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha commentato positivamente i cambiamenti, sottolineando come rappresentino un passo avanti rispetto agli anni precedenti.

Advertisement - Pubblicità

Una Squadra Rinnovata

Il nuovo consiglio di amministrazione di Enel è formato dai sei candidati del Mef – Fiammetta Salmoni, Paolo Scaroni, Flavio Cattaneo, Johanna Arbib, Alessandro Zehentner e Olga Cuccurullo – e dai tre candidati di Assogestioni, Dario Frigerio, Alessandra Stabilini e Mario Corsi.

Questa squadra ha il compito di guidare Enel attraverso le sfide future, sfruttando le diverse competenze e esperienze per garantire la crescita e il successo dell’azienda.

Il Ruolo di Covalis

Nonostante Covalis non sia riuscita a esprimere un membro del board, il suo contributo al dibattito è stato fondamentale. Fabrizio Arossa, rappresentante di Covalis, ha sottolineato l’importanza di una governance trasparente e di un consiglio di amministrazione indipendente, aspetti che ritiene fondamentali per garantire la strategia di Enel come campione nazionale con un DNA internazionale.

Advertisement - Pubblicità

L’Addio di Starace

L’addio di Francesco Starace, che ha guidato Enel per tre mandati e lavorato in azienda per 23 anni, rappresenta un passaggio epocale. Starace ha evidenziato come Enel sia stata in grado di affrontare le sfide del passato con lungimiranza e spirito critico, sottolineando la resilienza del modello di business dell’azienda.

Questa resilienza è stata apprezzata dal mercato, con un aumento del 21,3% del titolo Enel dalla presentazione del piano a novembre.