Forse non l’avrete mai sentita nominare, ma la Banca Capasso Antonio con sede ad Alife in provincia di Caserta, chiude i bilanci in utile da ben 107 anni. Praticamente dalla prima guerra mondiale ad oggi. Non credete ad un risultato del genere? E invece, cari lettori, dovreste.
Questa banca del Sud è nata nel lontano 1912 da un’iniziativa di Antonio Capasso, da allora solo bilanci in utile. L’ultimo (2019), sarà approvato tra pochi giorni, sarà il 107° chiuso in positivo. Di seguito.
Sembra impossibile che un’azienda (in questo caso una banca) riesca in un’impresa del genere.Eppure è successo, ed oltretutto, anche quest’anno la Banca Capasso si conferma tra le banche più solide d’Europa. Si, avete letto bene. Tra le banche più solide d’Europa (Leggi anche: “Monte dei Paschi di Siena: perdite da 1 miliardo di euro”).
La solidità patrimoniale della Banca Capasso è quindi tra le più alte d’Europa. Gli istituti di credito europei, in media, devono letteralmente sudare sette camice per arrivare a superare il 10% di core tier. Quest’ultimo è il parametro che misura la solidità patrimoniale di una banca, il minimo consentito è dell’8%. Se si supera quest’ultimo valore, la banca può essere definita “solida”.
La Banca Capasso da anni supera il 40% di core tier 1. E si tratta di un altro valore stratosferico che gli conferisce indubbiamente anche il titolo di “banca più solida d’Italia”. Le quote della banca sono possedute al 100% dalla famiglia Capasso, e vengono così ripartite:
L’amministratore delegato del gruppo è Salvatore Capasso, bisnipote del fondatore Antonio. E siete anche curiosi di sapere quanto guadagna il signor Capasso? Il suo stipendio è invariato da anni, e ammonta a 48.000€ per il ruolo di a.d. dell’istituto, e 33.600€ in qualità di consigliere della Banca. Per un totale di 81.000€ all’anno. Cifre molto lontane dallo stipendio medio di un top manager bancario.
Ora che siete a conoscenza di dati e statistiche sull’istituto di credito, possiamo farvi presente alcuni dettagli sulla sua storia, altrettanto avvincenti.
Ebbene, la Banca Capasso Antonio ha vissuto la prima e la seconda guerra mondiale, e ha dovuto lottare per la ricostruzione ed il rilancio dopo il disastroso bombardamento sulla Città di Alife.
Ma ha vissuto anche il miracolo economico italiano, iniziato negli anni 50’ (dal dopoguerra fino alla prima metà degli anni 60’). Per poi superare anche la grande recessione degli ultimi anni (2007-2013). La Banca Capasso Antonio, oggi nel 2020, è ancora qui.
E nonostante tutto ha sempre chiuso il bilancio in utile. Incredibile.
Se ti è piaciuto questo articolo, ti informiamo che nei prossimi giorni pubblicheremo un focus sulla storia della Banca Capasso Antonio.